“Come al Leoncavallo”: Biagini (Mare Libero) chiede lo sgombero degli stabilimenti balneari
"La Premier Meloni dice che non debbano esistere zone franche, allora si ripristini la legalità violata sull'arenile", dice Biagini

A seguito dello sgombero del Leoncavallo di Milano, Roberto Biagioni, presidente dell'associazione Mare Libero, chiede anche analogo provvedimento sulle spiagge, per ripristinare "la legalità violata" sull'arenile. Il riferimento di Biagini è alla scadenza delle concessioni balneari. Biagini, che cita a sostegno diverse pronunce della giustizia amministrativa, non usa giri di parole, nella diffida presentata a Questore e Prefetto di Rimini, parlando di "stabilimenti balneari e chioschi bar che occupano abusivamente il demanio con la compiacenza e la consapevole complicità delle istituzioni locali e nazionali". L'associazione Mare Libero chiede un intervento "in linea e in ottemperanza a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni" e cioè che "in uno stato di Diritto non possono esistere zone franche" e che "Le occupazioni abusive siano un danno per la sicurezza, per i cittadini e le comunità che rispettano le regole".