Tra i tanti modi che si possono prendere in considerazione per onorare il ricordo di una persona che è venuta a mancare, uno dei più emozionanti è senza dubbio quello che coinvolge la scrittura di una lettera per una donazione in memoria di un caro scomparso. Di che cosa si tratta? Non tutti conoscono i meccanismi che stanno alla base delle donazioni in memoria, ma in realtà il concetto è molto semplice. Stiamo parlando di una circostanza in cui una persona o un gruppo di persone decidono di raccogliere fondi in onore del ricordo di un defunto. Ebbene, in una situazione del genere, può essere utile scrivere una lettera, finalizzata a invitare chi la leggerà a effettuare una donazione a beneficio di una particolare causa o a favore di un’organizzazione in memoria di chi non c’è più.
Le caratteristiche della lettera
Ma che caratteristiche dovrebbe avere questo tipo di lettera? Si dovrebbe trattare di un messaggio personale attraverso il quale vengono illustrate le ragioni per le quali viene effettuata la raccolta fondi in ricordo della persona scomparsa. Non solo: nella lettera è auspicabile anche spiegare in che modo verranno usate le donazioni, sempre a supporto della causa segnalata. Così, si potrebbe fare riferimento per esempio a un ente di beneficenza o a una causa che risultava di particolare interesse dal punto di vista del defunto.
Come redigere la lettera
Dopo aver scoperto che cosa sono le donazioni in memoria vediamo dunque quali sono i passaggi da seguire per la scrittura della lettera in questione. Nell’introduzione, in particolare, è necessario indicare chi sta scrivendo e soprattutto che tipo di legame aveva con la persona scomparsa. Dopodiché, può essere utile segnalare, cercando di non dilungarsi troppo, i motivi per i quali la lettera viene scritta. Poi si può passare al ricordo del defunto, un modo attraverso il quale la lettera risulta più personale e al tempo stesso più significativa. In questa fase è utile, dunque, condividere dei ricordi particolari, magari mettendo in evidenza le caratteristiche che rendevano la persona scomparsa così amabile.
Per quale motivo viene organizzata la raccolta dei fondi
È chiaro che nella redazione della lettera un ruolo centrale deve essere riservato alla spiegazione del motivo per il quale la raccolta dei fondi viene attuata. È fondamentale, insomma, indicare le ragioni per le quali si è deciso di optare per una soluzione simile per onorare il ricordo del defunto. È a questo punto che si può citare l’ente di beneficenza o la causa che ci si propone di sostenere, per esempio perché il defunto la supportava quando era in vita, o semplicemente perché era in linea con i suoi interessi e le sue abitudini. Già, ma in che modo verranno usate le donazioni? Anche questo è un aspetto da cui non si può prescindere: occorre descrivere in che modo verranno usate le donazioni ricevute a supporto dell’ente di beneficenza o della causa scelta. Volendo si possono anche menzionare degli esempi specifici riguardanti le attività o i progetti che per mezzo delle donazioni potranno essere realizzati.
Come effettuare le donazioni
Nella lettera non possono mancare le istruzioni da seguire per effettuare le donazioni. È fondamentale, infatti, fornire tutte le informazioni utili per consentire alle persone di capire come donare, facendo riferimento al sito web dell’ente di beneficenza ed eventualmente indicando il numero di conto dello stesso. Bisogna verificare con la massima attenzione di aver fornito tutti i particolari utili, eventualmente definendo dei metodi di donazione particolari che possono essere sfruttati. Infine, a conclusione della lettera sono importanti i ringraziamenti, che devono essere il più possibile rispettosi e sinceri, proprio per stimolare i lettori a donare.
Medici Senza Frontiere e le donazioni in memoria dei defuntiMedici Senza Frontiere è una delle organizzazioni a cui si può destinare una donazione in memoria di un defunto. Ci sono un sacco di motivi per i quali vale la pena di scegliere questa realtà per supportare una buona causa: stiamo parlando di professionisti che si impegnano a garantire cure mediche e assistenza sanitaria in oltre 70 Paesi del mondo. Attiva da più di 50 anni, Medici Senza Frontiere è presente anche in aree di guerra