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Commercio, è crisi. Vagnini (Confesercenti): "Governo con la manovra sostenga le famiglie e le piccole imprese"

Commercio al dettaglio in difficoltà. Vagnini esprime pessimismo

A cura di Redazione
31 agosto 2023 13:13
Commercio, è crisi. Vagnini (Confesercenti): "Governo con la manovra sostenga le famiglie e le piccole imprese" - Repertorio
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I dati sull’andamento di agosto segnano un’inversione di tendenza rispetto alle attese e portano a una valutazione abbastanza pessimistica sulla situazione economica: secondo l’Istat, per le imprese l’indice di fiducia si colloca ai minimi degli ultimi 10 mesi.

Esprime pessimismo anche la Confesercenti Provinciale, per voce del presidente Fabrizio Vagnini, che parla di situazione particolarmente problematica delle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio.

I dati sulle aperture e chiusure delle imprese nel commercio testimoniano rallentamento dei consumi e le difficoltà del comparto: in Italia, nei primi due trimestri del 2023, c’è stata in media un’apertura ogni due chiusure. “Uno squilibrio– accusa Vagnini – che ha portato alla scomparsa nella prima metà dell’anno di circa 11.800 esercizi commerciali, in particolare piccole imprese e negozi di vicinato. E se il trend non dovesse cambiare, a fine anno spariranno circa 24mila negozi”.

L’economia europea è entrata in una festa di stagnazione, le stime sul Pil italiano del secondo trimestre hanno evidenziato una crescita che resta vicina a zero e le indagini congiunturali del mese di luglio suggeriscono che anche il terzo trimestre non sia partito bene.

“Una frenata dovuta principalmente alla domanda interna, e che il deterioramento delle condizioni creditizie in corso non potrà che peggiorare nei prossimi mesi”, evidenzia Vagnini, che chiede al Governo, in sede di manovra di bilancio, di concentrare le risorse “da un lato a favore dei redditi delle famiglie e dei consumi”, dall’altro“sostenendo le piccole imprese, quelle maggiormente colpite dalla crisi energetica e dalla stretta sul credito”.

In merito, Vagnini chiede “interventi che ne favoriscano la competitività ed in un quadro normativo che non le penalizzi come avviene da decenni”.

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