Concessioni spiagge, Biagini contro LegaCoop: "Balneari hanno goduto per lustri di privilegi"
Indennizzi e condizioni favorevoli per le aste, il secco no del presidente dell'associazione Mare Libero

Non si attendere la replica di Roberto Biagini, presidente dell'associazione Mare Libero, a LegaCoop, che ha chiesto di tenere conto, nei bandi di gara per le concessioni demaniali, del radicamento delle imprese e di salvaguardare l'attuale forza occupazionale, ponendo poi l'attenzione sul tema degli indennizzi. Biagini accusa LegaCoop e l'assessora regionale Frisoni di rispondere immediatamente presente alla chiamata degli imprenditori balneari, ignorando la natura dei contratti concessori scaduti il 31 dicembre 2013: "Le condizioni conosciute e firmate dai concessionari, ora scaduti, al momento del subentro o dell’attivazione ab origine della concessione sono chiare: rinuncia ad ogni tipo di indennizzo e obbligo a fine concessione di liberare l’arenile da tutto quello che c’è sopra”.
E sul tema, Biagini cita il Consiglio di Stato e un recente parere sullo schema del decreto indennizzi: "Boccia senza mezzi termini la proposta oscena protezionistica a favore dei concessionari demaniali scaduti. Vengono sostanzialmente riconfermate le stesse incongruità sollevate dall’ Ue. in tema di vantaggi illegittimi a protezione dei concessionari uscenti che, come se non bastassero i privilegi di cui godono da lustri, si ritroveranno ad avere delle condizioni di partenza privilegiate anticoncorrenziali sede di future gare".
Biagini affonda poi il colpo: "Non era mia intenzione rimarcare per l’ ennesima volta la vostra imbarazzante ricostruzione totalmente parziale condita da slogan vacui, insignificanti, compiacenti al potere della lobby dei balneari, ma soprattutto non curante degli aspetti legati al pubblico interesse della spiaggia di tutti e non cosa loro dei concessionari scaduti: carenze di spiagge libere, comportamenti prepotenti e delinquenziali di alcuni concessionari che impediscono ai fruitori della spiaggia di stendere asciugamani per fare un bagno cacciandoli dalla battigia; canoni irrisori non a valore di mercato richiesti dallo Stato e pagati dai vostri protetti; dichiarazione reddituali da reddito di cittadinanza al cospetto della richiesta di indennizzi rapportati, questa volta eccome, ai valori reali di mercato; sordità totale alle legittime istanze dei marinai di salvataggio; menefreghismo totale per chi da lustri reclama di non poter entrare in quel particolare mercato con libere e trasparenti gare in quanto monopolizzato dai concessionari attuali (e scaduti) coperti dalla complicità delle istituzioni, quindi anche vostra".
All'appello di far cessare le polemiche sulla Bolkestein, Biagini replica così: "Basta polemiche sulla Bolkestein, dite? Dispenso a voi lo stesso consiglio suggerito a Gnassi: studiate che ne avete bisogno e soprattutto smettetela voi di per primi raccontare banalità su un tema così delicato, altro che basta con la Bolkestein”.