"Contenuti di dubbio gusto su Pierina Paganelli": legali dei familiari contro youtuber e creator

Familiari di Pierina Paganelli avvicinati per estorcere informazioni sull'indagine da commentare sui social

A cura di Redazione
21 dicembre 2024 12:32
"Contenuti di dubbio gusto su Pierina Paganelli": legali dei familiari contro youtuber e creator - Pierina Paganelli
Pierina Paganelli
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Sul web nelle ultime settimane è apparsa una “pluralità di contenuti di dubbio gusto, laddove non autenticamente diffamatori, inerenti alla povera signora Pierina Paganelli e alla sua famiglia”.

Monica e Marco Lunedei, legali dei familiari della 78enne uccisa in via del Ciclamino, denunciano il comportamento di alcuni youtuber e creator, che hanno avvicinato i familiari per estorcere “informazioni sull’indagine da commentare su questa o quella piattaforma”, riferiscono i legali. Il riferimento – quando si parla di contenuti di dubbio gusto – sembra essere indirizzato anche a una canzone realizzata dall’intelligenza artificiale, dedicata proprio all’omicidio di Pierina Paganelli.

“Comprendiamo che il caso relativo a questo omicidio sia in grado di catalizzare, anche soltanto per semplice curiosità, l’attenzione dei più – scrivono i Lunedei – ma il nostro ruolo ci impone tuttavia di ricordare a tutti che la triste vicenda che ci occupa ha al centro la morte di una persona ed il dolore incommensurabile della famiglia che la amava. Questo dolore, già di per sé straziante, è acuito in queste settimane dalla cornice delle festività natalizie, durante le quali, come troppe famiglie sanno, le sedie vuote attorno alla tavola imbandita hanno un peso quasi insopportabile”.

“La signora Paganelli era una madre, una nonna ed un’amica amorevole, sempre disponibile ad aiutare il prossimo con il sorriso, spesso a costo di mettere i propri desideri e bisogni in secondo piano: le persone che l’amavano e che oggi quel sorriso hanno perso portano dentro questo ricordo di lei, ed è profondamente sbagliato ed ingiusto che la sua immagine virtuosa sia distorta in modo completamente immotivato e gratuito da chi, da questa distorsione, tenta di trarre giovamento e consenso”, evidenziano.

Dai legali parte “un appello alle coscienze individuali, fermi il diritto di cronaca e di opinione”, affinché “il rispetto della morte e del dolore dei superstiti torni al primo posto nella gerarchia dei valori che orienta il dibattito sulla vicenda, non perdendo mai di vista che, davanti alla cam3, ai campioni di Dna e agli interrogatori, si erge la memoria di una persona brutalmente strappata agli affetti più cari”.

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