Contributi affitto, Cattolica stanzia 75.000 euro dal proprio bilancio
Per affrontare la crisi abitativa, il Comune di Cattolica interviene con 75.000 euro propri e 25.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna per aiutare 67 famiglie in difficoltà

Per far fronte al disagio abitativo, l’amministrazione comunale di Cattolica è intervenuta mettendo in campo circa 75mila euro dal bilancio comunale che, insieme ai 25mila euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, andranno a sostegno di 67 famiglie in difficoltà. Il fondo regionale consente di coprire i canoni di soli 20 nuclei famigliari. Con le risorse del Comune si sono potute aiutare altre 47 famiglie. Il contributo comunale per ciascun nucleo è pari a tre mensilità di affitto, fino ad un massimo di 1.500 euro. L’erogazione del sostegno partirà i primi di febbraio.
“Purtroppo la legge nazionale di bilancio non ha previsto nuove risorse a sostegno della locazione e quindi non si apriranno i bandi per il 2023 – spiega l’assessore ai servizi sociali Nicola Romeo -. Una decisione che inevitabilmente si ripercuote sulle famiglie in difficoltà economica che vivono in affitto a Cattolica, le quali non potranno contare su fondi statali finalizzati”.
“Nel 2022 – evidenzia – il numero delle domande di accesso al contributo era stato ben superiore allo stanziamento e non era stato possibile erogare il sostegno a tutti beneficiari. Così la Regione ha messo a disposizione proprie risorse per lo scorrimento delle graduatorie, permettendo così di accedere ai contributi, chi era rimasto fuori. Ma a Cattolica, con i fondi regionali si sarebbe riusciti ad aiutare solo 20 famiglie. Per questo la nostra Giunta ha deciso di intervenire mettendo a disposizione risorse del bilancio comunale a integrazione di quelle regionali pari a circa 75mila euro”.
Il contributo complessivo, tra risorse comunali e regionali, è di 95.861,00 euro e andrà quindi a beneficio di quelle 67 famiglie in situazione di fragilità economica, per le quali risulta una elevata incidenza dell’affitto annuale in rapporto al valore dell’Isee (superiore al 60 per cento). I cittadini già presenti nelle graduatorie 2022 non dovranno presentare ulteriori richieste e riceveranno automaticamente i fondi.