Cosa c'è dietro un culto che dura da secoli | Il mistero degli ex-voto marinari a Montefiore Conca

Santuario di Bonora a Montefiore Conca (Rimini): 700 anni di ex‑voto marinari, miracoli e pellegrini in Emilia‑Romagna.

A cura di Redazione
23 luglio 2025 10:00
Cosa c'è dietro un culto che dura da secoli | Il mistero degli ex-voto marinari a Montefiore Conca - Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
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Il Santuario della Madonna di Bonora, arroccato sulla collina a pochi chilometri da Rimini, nasconde una storia intensa iniziata nel 1409, quando l’eremita Ondidei Bonora donò la sua cella e le proprietà ai Terziari Francescani, lasciando un dipinto della Madonna del latte che da subito attrasse i pellegrini per miracoli e grazie ricevute. Con oltre sette secoli di ex‑voto, recupero post‑napoleonico e riconoscimenti religiosi, è diventato il santuario mariano più importante dell’entroterra riminese, simbolo della devozione popolare dell’Emilia‑Romagna.

Una cella d’eremita diventata meta di pellegrinaggio

Nel tardo Trecento Bonora, grafi Domenico Atto Levola, si ritirò sul Monte Auro e creò una piccola cappella dove dipinse la celebre Madonna della Divina Grazia. Donò poi tutto al Terzo Ordine francescano con testamento notarile del 7 ottobre 1409. Nonostante le soppressioni napoleoniche e papali del XVI–XVIII secolo, il culto non si spense mai: fedeli continuavano a pregare all’esterno della cella anche durante chiusure ufficiali. Il santuario odierno fu edificato nell’Ottocento grazie alla fede degli abitanti e alla consacrazione della nuova chiesa, su progetto dei sacerdoti Sanchini, e dotata di campanile nel 1911.

Miracoli, ex‑voto e devozione marinara

Il primo miracolo “ufficiale” accadde nel 1833, quando la contadina Annunziata Rossi, data per spacciata, guarì improvvisamente dopo aver pregato davanti alla Madonna di Bonora: il progetto di trasferire l’affresco si interruppe per mercé divina. Nell’aprile 1946 un altro evento riportato dai registri: guarigione miracolosa e successivi rituali di incoronazione da parte del Patriarca di Venezia. Oggi il santuario conserva centinaia di ex‑voto che riflettono in particolare la gratitudine dei marinai romagnoli, invocati in mare aperto e legati alla Madonna per sicurezza e protezione.

Curiosità

Il Santuario della Madonna di Bonora è stato ufficialmente inserito tra le “Chiese Giubilari” del Giubileo 2025, rendendolo meta consacrata per l’Anno Santo e punto di accesso all’indulgenza plenaria per i pellegrini della provincia di Rimini.

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