Cosa si nasconde dietro le mura di Nonantola | Tesori dimenticati e misteri nascosti nell'abbazia
Scopri l’Abbazia di Nonantola: manoscritti millenari, reliquie uniche e tesori medievali nel cuore della cultura benedettina.

Fondata nel 752 da Anselmo, duca longobardo del Friuli, l'Abbazia di Nonantola (Modena) attraversa 13 secoli di storia tra fede, politica e cultura, diventando protagonista dell’Europa medievale e conservando manoscritti e reliquie che raccontano un passato straordinario.
Un gioiello romanico e un cuore di pergamene
La struttura in stile romanico conserva ancora sale e cripte dell’antico monastero benedettino, con 64 colonne nella cripta di origini diverse, ristrutturate nel restauro 1913‑17.
Ma è la biblioteca e lo scriptorium, nati con Sant’Anselmo, ad essere il vero tesoro: oltre 4.500 pergamene, tra cui codici con firme di Carlo Magno, Matilde di Canossa e Federico Barbarossa.Reliquie, oggetti sacri e il Museo Benedettino
L’abbazia custodisce reliquie uniche: frammenti della Santa Croce, reliquiari, tessuti bizantini del IX‑X secolo, un braccio di San Silvestro I e altri oggetti di oreficeria e avorio.
Questi, insieme ai codici ancora presenti nella sede originale, sono esposti nel Museo Benedettino e Diocesano accanto alla basilica.
Curiosità
Sapevi che l’Archivio Abbaziale di Nonantola conserva oltre 131 pergamene anteriori all’anno 1000, visibili solo in rari esemplari originali ancora oggi in consultazione?