Crisi Aeffe: si sta valutando per la cassa integrazione straordinaria
Tra le richieste dei lavoratori c'è l'anticipo del trattamento economico legato alla cassa integrazione

L’assemblea dei lavoratori di Aeffe, riunitasi oggi, ha analizzato in dettaglio la situazione critica che sta attraversando il gruppo, alla luce dell’incontro con la direzione aziendale. Purtroppo, la contrazione delle vendite registrata negli ultimi mesi è stata confermata anche per la prima parte del 2025, con prospettive poco incoraggianti per il futuro prossimo.
Alla luce delle difficoltà, si sta valutando la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria (CIGS), uno strumento che potrebbe garantire un periodo di gestione più lungo, fino a 12 mesi, per monitorare e affrontare l’andamento delle vendite nel corso del 2025.
L’assemblea ha conferito mandato alla delegazione sindacale per riprendere il dialogo con la direzione aziendale al fine di definire, nel più breve tempo possibile, un accordo su come implementare la misura. Tra le richieste avanzate dai lavoratori c’è l’anticipo del trattamento economico legato alla cassa integrazione, da parte dell’azienda, per garantire un supporto immediato ai dipendenti coinvolti.
La delegazione sindacale si impegnerà a considerare le necessità di tutti i lavoratori nell’elaborazione dell’accordo, cercando di tutelare il più possibile le condizioni economiche e sociali delle persone coinvolte in questa delicata fase.
La crisi del gruppo Aeffe, quindi, entra in una nuova fase di gestione, dove il confronto tra azienda e rappresentanti dei lavoratori sarà cruciale per affrontare le sfide del prossimo anno.