Crisi Fontanot, i 37 lavoratori verso il licenziamento: giudice dice no a Cassa Integrazione
Fontanot, l'azienda in liquidazione: niente Cassa Integrazione straordinaria per i dipendenti rimasti

I lavoratori della Fontanot, azienda specializzata nella produzione di scale, con due stabilimenti a Cerasolo e Villa Verucchio, non potranno accedere alla Cassa Integrazione straordinaria per cessazione attività. Ne danno comunicazione i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
La ditta impiegava 111 dipendenti, ora sono 37, mentre l’azienda è in stato di liquidazione giudiziale. Le parti sociali avevano chiesto al curatore della liquidazione, Alessandro Bonfé, l’accesso alla cassa integrazione per i 37 lavoratori, secondo quanto previsto dai patti per il Lavoro della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini.
Ma il giudice delegato ha respinto l’istanza. “La mancata autorizzazione ad avviare la Cassa Integrazione straordinaria– scrivono i sindacati in una nota congiunta –si colloca al di fuori del Patto per il Lavoro che sancisce, anche da parte delle associazioni d’impresa, l’esigenza di salvaguardare con ogni strumento il tessuto occupazionale territoriale“. I 37 lavoratori sono destinati al licenziamento senza un cambio di decisione. Intanto i sindacati chiedono un’asta pubblica per la vendita del complesso con tutti i dipendenti, facendo appello alle imprese che avevano manifestato interesse a farsi avanti.
Preoccupata è la consigliera provinciale, delegata alle politiche per il lavoro, Alice Parma, che si associa alle richieste dei sindacati:“Crediamo che ci possano essere le condizioni per accompagnare i lavoratori con un percorso strutturato attraverso la Cassa Integrazione straordinaria”.
Emma Petitti, presidente dell’assemblea regionale, aggiunge: “Sono in contatto con l’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla per fare in modo che quanto accaduto venga attenzionato anche dalla Regione Emilia-Romagna, che ha sempre un ruolo fondamentale nei tavoli di crisi. La salvaguardia del lavoro e dell’occupazione è sempre stata al centro dell’azione del governo regionale, e anche questa volta faremo la nostra parte per tentare di tutelare le lavoratrici e i lavoratori”.