Curare demenza senile senza farmaci: Casa Valloni, modello per il territorio riminese
Casa Valloni, modello innovativo di supporto agli anziani affetti da demenza senile

Ospiti e staff di Casa Valloni di Verucchio hanno ricevuto ieri (giovedì 20 febbraio) la visita dei dirigenti Ausl, in primis il direttore del distretto di Rimini dell’Ausl, Mirco Tamagnini.
A riceverli il presidente Stefano Vitali, che ha espresso soddisfazione per gli apprezzamenti espressi dagli illustri visitatori verso l’attività di Casa Valloni, in merito al supporto di persone con demenza:“Il nostro approccio– spiega Vitali – è basato su una serie di progetti specifici ad hoc, nella maggior parte dei casi senza dover ricorrere a farmaci. Un modello che in prospettiva si potrebbe esportare anche in altre strutture e realtà del territorio, è opinione condivisa dai presenti, in considerazione del fatto che la popolazione anziana continua a crescere e dunque inesorabilmente il numero dei malati continuerà ad aumentare”.
“La Casa Residenza Anziani ASP Valloni Marecchia di Verucchio si sta occupando del sostegno alle persone affette da demenza attraverso lo sviluppo di una cultura condivisa di accoglienza – confermano dall’Ausl –e un’assistenza personalizzata alla persona, che rappresenta una condizione progressivamente in aumento nelle strutture per anziani anche in rapporto all’invecchiamento della popolazione”.
“Conoscere l’individuo che entra, interpretare i suoi bisogni e riuscire a personalizzare le attività e le cure sulla base della propria storia è il principio dell’approccio centrato sulla persona ed è la nuova identità di cura che vorremmo trasmettere alle strutture del nostro territorio. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’assistenza e la qualità di vita di ospiti e operatori grazie all’apporto di un’equipe multidisciplinare e a una contaminazione fra i diversi professionisti”, evidenzia l’Ausl, elogiando l’attività di Casa Valloni.