Danni alluvione, il riminese attende ancora tanti interventi: "Al Governo non chiediamo la carità, ma rispetti gli impegni"
Danni alluvione, il sollecito del Presidente della Provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad

“I danni dell’alluvione di maggio che ha colpito la Romagna sono ancora evidenti anche nelle nostre zone, soprattutto lungo le fasce collinari e montane”. Così il sindaco di Rimini e Presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad sui propri social, sollecitando il Governo a intervenire, sbloccando i fondi per la ricostruzione per gli urgenti richiesti dal territorio finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Dei 573 interventi, 150 sono terminati, 80 in corso, la maggior parte ancora da attivare, per una cifra di 53 milioni e 617.000 euro.
“Le ferite continuano ad essere evidenti in Valmarecchia, in Valconca e in altre aree, ancora alle prese con gli effetti delle frane, degli smottamenti, del dissesto dovuto all’eccezionale ondata di maltempo primaverile – scrive il sindaco –e i Comuni delle nostre colline e non solo sono sempre più in difficoltà, quei Comuni e la provincia che finora hanno risposto di tasca propria alle emergenze ma adesso non possono più farlo perché ormai privi di risorse economiche”.
Sadegholvaad invita il Governo a fare “quello per cui si è impegnato con le popolazioni colpite dal disastro, e cioè mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere la ripresa della Romagna che è il cuore del nostro Paese”.
“Qui non si chiede la carità – esorta il sindaco –ma si chiede di essere rispettati nella dignità, si chiede uno Stato che faccia lo Stato e, senza più giri di parole, dichiarazioni e interessi di parte, dia garanzie sui soldi grazie ai quali vengano avviati, si completino, terminino i lavori necessari alla rinascita”.