Diffamò giornalista su Facebook: "testa di c..." Condannato ex consigliere comunale
Diffamò giornalista su Facebook, condannato a 1000 euro di multa
Un ex consigliere comunale di Rimini è stato condannato in primo grado per diffamazione aggravata nei confronti del giornalista de “Il Resto del Carlino” Mario Gradara, assistito in giudizio dall’avvocato Enrico Graziosi.
Assolto per il reato di minacce, l’imputato è stato condannato per diffamazione aggravata a 1000 euro di multa, con pena sospesa, risarcimento per il danno quantificato in 800 euro più il pagamento delle spese legali.
L’ex consigliere comunale aveva pubblicato, il 28 gennaio 2019, un lungo post su Facebook in cui attaccava il giornalista per un articolo del 2016, in cui quest’ultimo gli aveva chiesto chiarimenti su un titolo di studio.
In particolare, oltre a riservare epiteti alla testata giornalistica, che con la sua linea editoriale e gli articoli, a suo dire, ne avrebbe osteggiato la carriera politica, l’imputato disse testualmente che avrebbe perseguitato Gradara su questa vicenda “fino a quando esalerò l’ultimo respiro” e che avrebbe smesso solamente se il Gradara avesse pubblicato sul quotidiano una foto di se stesso con scritto “sono una grandissima testa di c...”
La Procura aveva chiesto condanna dell’ex consigliere, difeso dagli avvocati Matteo Casini e Filippo Capanni, a 3 mesi di reclusione per diffamazione, ma anche per minacce, proprio per quel passaggio del post in cui dichiarava la volontà di perseguitare Gradara. Per il secondo capo di imputazione è stato assolto.
I legali dell’imputato si riservano di ricorrere in appello una volta disponibili le motivazioni della sentenza.
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