Dirigente del Pd inseguito e aggredito per "vicende politiche": la condanna del circolo locale

Aggressione a Valter Ciabochi, il partito: “Atto gravissimo, sostegno al segretario”

A cura di Redazione
20 novembre 2025 14:33
Dirigente del Pd inseguito e aggredito per "vicende politiche": la condanna del circolo locale - Valter Ciabochi
Valter Ciabochi
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Il Circolo del Partito Democratico di Montescudo-Monte Colombo, tramite una nota ufficiale inviata alla nostra redazione, ha manifestato la propria solidarietà al segretario Valter Ciabochi, che – secondo quanto riportato nella dichiarazione – sarebbe stato vittima, lunedì 17 novembre, di una grave aggressione sia fisica sia verbale.

Nella comunicazione, il Circolo afferma che l’episodio sarebbe collegato a vecchie vicende politiche che avevano visto Ciabochi impegnato in passato. Secondo quanto descritto, il segretario sarebbe stato inseguito in automobile da Passano di Coriano fino a San Savino da un ex assessore di Monte Colombo e da uno dei figli di quest’ultimo. Una volta arrivati a destinazione, i due uomini lo avrebbero affrontato e – sempre secondo la ricostruzione fornita – lo avrebbero spinto a terra e ferito, insultando anche la sua compagna, Lea Ticchi, già consigliere comunale dal 1997 al 2006 e non presente al momento dei fatti.

Il comunicato sostiene inoltre che agli insulti sarebbero state associate accuse relative alle note vicende giudiziarie che avevano coinvolto l’ultima amministrazione comunale di Monte Colombo, decaduta nel 2015 a seguito delle vicende che interessarono l’allora sindaco Eugenio Fiorini.

A impedire un ulteriore aggravarsi della situazione – si legge nella nota – sarebbe stato un giovane che, presente nelle vicinanze, avrebbe notato la scena e contribuito a interrompere l’aggressione. Sul posto sarebbero poi intervenuti i Carabinieri di Riccione e un’ambulanza. Ciabochi sarebbe stato successivamente visitato al Pronto Soccorso di Riccione.

Il Circolo del Partito Democratico definisce l’episodio come “un’aggressione legata all’odio politico”, ritenuta “intollerabile e gravissima”. Nella dichiarazione, gli iscritti ribadiscono infine la loro posizione sulle vicende politiche del passato, affermando con convinzione che Ciabochi, a loro giudizio, “si schierò dalla parte giusta”.

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