Dopo gli scontri, ipotesi gara 3 Forlì - Rimini a porte chiuse. Il Sindaco: "Danno e beffa"
Il primo cittadino Jamil Sadegholvaad: "Gli sportivi riminesi pagano l'assalto violento da parte di persone presumibilmente supporter della squadra avversaria".

Gli scontri in zona Flaminio di Rimini, prima della partita di basket tra i padroni di casa e il Forlì, rischiano di avere delle conseguenze per tutti i supporter di Rinascita Basket Rimini: è possibile che la Questura di Forlì disponga lo svolgimento della gara a porte chiuse.
Nel contempo è stata sospesa la vendita dei biglietti di gara 3 della semifinale playoff in programma venerdì sera al Palagalassi di Forlì. Il provvedimento è stato preso nell'attesa della decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che potrebbe far giocare a porte chiuse tutte le prossime gare tra le due squadre romagnole.
Sui fatti interviene il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, che parla di "Beffa oltre al danno", facendo "pagare agli sportivi riminesi l'assalto violento da parte di persone presumibilmente supporter della squadra avversaria".
Per il primo cittadino gli episodi di ieri pomeriggio (martedì 27 maggio) sono commentabili con una sola parola:"Vergogna".
"Francamente ci siamo tutti stancati di subire imprese di delinquenti: non chiamiamoli, per favore, tifosi o facinorosi e non cediamo alla tentazione cinica di dire il mondo dello sport è questo. Il loro unico scopo è trasformare in esibizione violenta quella che è una festa e una serata magnifica di competizione sportiva ad alto livello con la partecipazione di migliaia di bambini, donne, appassionati. Siamo sicuri che gli investigatori presto identificheranno i responsabili dell'assalto, auspicando quindi la giusta, sacrosanta punizione", commenta il primo cittadino.
Ma la conseguenza è appunto il rischio di un divieto di trasferta a Forlì, per prevenire ulteriori scontri: "Così si vieta al tifo sano di seguire la propria squadra impegnata in una cavalcata esaltante".
"E tutto questo- chiosa Sadegholvaad - sigillato da regole nazionali che piuttosto che cercare di salvaguardare la passione vera e spontanea preferiscono gettare il bambino con l'acqua sporca. Un gioco al massacro la cui vittima principale è lo sport stesso".