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Due giovani imprenditrici riportano vita a Maiolo: inaugurata 'MiFà Bottega' come risposta allo spopolamento

Giovani imprenditrici aprono un'attività a Maiolo: la nuova generazione resta ancorata alle radici, due 25enni hanno riunito servizi vitali per la comunità in un unico locale

A cura di Redazione
24 settembre 2023 10:30
Due giovani imprenditrici riportano vita a Maiolo: inaugurata 'MiFà Bottega' come risposta allo spopolamento - Interni di MIFà Bottega
Interni di MIFà Bottega
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di Riccardo Giannini

In un momento storico dove ferve un intenso dibattito sullo spopolamento dell’entroterra, c’è chi non si vuole arrendere alla desertificazione dei borghi dell’entroterra. E quando a farlo sono giovani minori di 30 anni, è un fatto ancor più incoraggiante per la comunità, che ritrova servizi e la consapevolezza che le nuove generazioni possano rimanere legate ai luoghi in cui nascono e in cui hanno vissuto le proprie famiglie.

Miriana Caliendi e Fabiana De Luca, due 25enni originarie di Casteldelci e Novafeltria, ieri (sabato 23 settembre) hanno inaugurato “MiFà Bottega”, in piazza Sandro Pertini a Maiolo: bar, alimentari e gastronomia.

“A Maiolo mancano i servizi, alimentari e bar erano separati, ma due anni fa circa hanno chiuso entrambi“, racconta Fabiana. Il vecchio bar di piazza Pertini dunque ha ripreso vita, ampliando i propri servizi, grazie alla determinazione della giovane imprenditrice e della sua socia, figlia dei titolari del forno di Casteldelci.

Dopo aver lavorato in una celebre azienda dell’Alta Valmarecchia produttrice di piadina, Fabiana ha deciso di mettersi in proprio e di aprire un’attività a Maiolo, uno dei borghi rurali dell’entroterra di Rimini: “Da otto anni frequento Maiolo essendo fidanzata con un giovane del posto, Tommaso Ugolini, che è anche il presidente della società che ha fatto rinascere la squadra di calcio. Con Miriana ci conosciamo da anni e abbiamo collaborato per il Mu.Ma, la festa estiva di Maiolo dedicata alla musica”.

Frequentando la comunità, è emersa la voglia di fare qualcosa di significativo. “Garantiamo un servizio completo agli anziani che hanno difficoltà negli spostamenti, ma non solo, siamo qui anche per fare due chiacchiere. Ma puntiamo anche sulla clientela giovane”.L’intento è quello di organizzare, il venerdì sera, delle apericena, coinvolgendo i giovani di Maiolo e dell’Alta Valmarecchia. Giovani che tengono vivi questi territori: “Sì, cerchiamo di andare in direzione opposta a questo spopolamento. Cerchiamo di fare qualcosa per il paese, facciamo il possibile, che sia l’attività sportiva tramite il calcio, o una festa. Altrimenti si rischiava di non avere più nulla”.

L’idea è anche quello di collaborare con le aziende del territorio, mettendo in vendita i loro prodotti: “Faremo così anche con la Pro Loco di Maiolo. Quando accenderanno i forni per la festa del pane ed eventi simili, venderemo il pane e la spianata a km 0”.

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