Elezioni Santarcangelo: Berlati il candidato del centrodestra. Fiori (Lega): "Non ci sto"
Elezioni Santarcangelo: i tre partiti di centrodestra hanno scelto il candidato. Ma il leghista Fiori polemizza

Il centrodestra alle elezioni di Santarcangelo candida Luigi Berlati, già nel 2014 alla guida di una lista civica. Berlati, ex consigliere comunale, fu protagonista nel 2013 della revoca della fiducia all’amministrazione guidata da Mauro Morri, sindaco eletto del centrosinistra.
Nicola Marcello di Fratelli d’Italia, Elena Raffaelli della Lega e Antonio Barboni di Forza Italia in una nota definiscono Berlati “L’uomo giusto al momento giusto” essendo “un grande conoscitore del territorio e della comunità santarcangiolese“.
“Berlati – evidenziano – dà garanzie di mettere finalmente in moto quel processo di rinnovamento indispensabili in un comune come Santarcangelo che ha enormi potenzialità ma che è stato bloccato troppo a lungo da ferree logiche di potere e da amministrazioni autoreferenziali non adeguate da ogni punto di vista e, in particolare, sul piano della cultura amministrativa“.
Ma la scelta dei tre partiti di centrodestra scontenta il capogruppo della Lega Marco Fiori, che in una nota riferisce di aver saputo della candidatura a sindaco di Berlati solo a cose già fatte. Una scelta “in estremo ritardo a tavolino dei segretari di partito non santarcangiolesi”.
“Non posso tollerare un simile comportamento. Non ci sto. Rimini non metterà i piedi in testa a Santarcangelo”, attacca Fiori.
“Già da tempo mi sono espresso a riguardo, suggerendo il nome di Barnaba Borghini, tutt’ora in corsa come candidato civico, ma non c’è stato alcun ascolto del territorio. Santarcangelo è stato completamente ignorato. Non è chiusi in una stanza e fuori dal paese che si possono decidere le sorti di una città come la nostra. Non mi aspettavo in un partito gerarchico come la Lega, in cui si dovrebbe garantire rispetto alle rappresentanze territoriali, un simile trattamento. Farò le mie opportune valutazioni per il bene della città”, chiosa.
Come evidenziato dallo stesso Fiori, Borghini potrebbe correre da solo con la lista Un bene in Comune.