Elkann "striglia" i piloti Ferrari: "Pensino a guidare e a parlare meno"

Il presidente della Scuderia "ignora" i problemi dell'auto e promuove Vasseur

A cura di Riccardo Giannini Redazione
11 novembre 2025 13:16
Elkann "striglia" i piloti Ferrari: "Pensino a guidare e a parlare meno" - Lewis Hamilton PH ANSA
Lewis Hamilton PH ANSA
Condividi

L’ennesimo Gran Premio da dimenticare segna un nuovo capitolo di una stagione Ferrari ancora una volta a digiuno di vittorie e risultati significativi. Dopo il doppio zero in Brasile, l’atmosfera a Maranello appare pesante, con Lewis Hamilton che definisce la sua prima stagione in rosso "un incubo". Parole che non sono passate inosservate al presidente della scuderia, John Elkann, che ha colto l’occasione per strigliare duramente entrambi i piloti, Hamilton e Charles Leclerc, protagonista di diverse perdite di pazienza nel corso dell’anno.

"Il Brasile è stata una grande delusione – ha detto Elkann in occasione della presentazione al Coni della partnership tra Stellantis e i Giochi di Milano-Cortina –. Se guardiamo il mondiale di Formula 1, possiamo dire che abbiamo i meccanici che stanno vincendo il campionato con le prestazioni e tutto quello che è stato fatto sul pit stop. Se guardiamo i nostri ingegneri non c’è dubbio che la macchina è migliorata. Se guardiamo il resto non è stato all’altezza".

Il riferimento è evidente ai piloti alla guida della SF-25, che finora in stagione hanno conquistato una sola Sprint, sette podi, una pole position e tre doppi zeri, l’ultimo proprio a Interlagos. "Si concentrino a guidare e a parlare meno – ha aggiunto Elkann –. Abbiamo ancora qualche gara e non è impossibile arrivare al secondo posto", anche se i tifosi continuano a ripetere lo slogan ormai classico: "anche quest’anno vinciamo l’anno prossimo".

Anche Leclerc ha più volte lamentato la difficoltà di guidare la vettura, attribuendo alla macchina parte dei problemi della stagione. Elkann ha però elogiato il lavoro del team principal Fred Vasseur, confermato alla guida del team: "È dedicato a fare in modo che la Ferrari possa performare al massimo. Siamo felici della grande vittoria nell’Endurance, ottenuta grazie al lavoro coeso della squadra".

Restano tre Gran Premi alla conclusione della stagione e molta delusione. Hamilton, giunto a Maranello quasi quarantenne, ha ammesso che il passaggio tra il sogno di guidare per la Ferrari e l’incubo dei risultati ottenuti è stato impegnativo. "Una lotta contro tante difficoltà", ha detto il sette volte campione del mondo, autore di 377 Gran Premi e 105 vittorie.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail