Ex campioni di A e sportivi in campo a Bellaria per la pace a Gaza: arbitra il sindaco
Il sindaco Giorgetti arbitro della sfida di calcio allo stadio Nanni: appuntamento lunedì 20 ottobre


Gli ex calciatori Luca Ceccarelli, Nicola Campedelli, Mattia Graffiedi, Simone Confalone, Beppe De Feudis, Yury Tamburini, Massimo Agostini, Stefano Morrone, Pino Lorenzo, Adrian Ricchiuti, Maurizio Neri, Giovanni Ceccarelli, poi ancora i motociclisti Raffaele Fusco e Luca Vitali, il campione di pugilato Matteo Signani e il vincitore di Masterchef Francesco Aquila: sono solo alcuni dei volti noti che prenderanno parte, lunedì 20 ottobre allo stadio Enrico Nanni, alla partita di beneficenza “Un calcio… alla violenza. Uniti per la pace a Gaza”, evento promosso da Anspi – Circolo Oratorio Sacro Cuore di Bellaria Igea Marina, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ed il sostegno di un nutrito numero di sponsor del territorio.
Una manifestazione benefica a cui tutti sono invitati ad assistere ed il cui ricavato – l’ingresso è a offerta libera – verrà interamente devoluto all’associazione Medici Senza Frontiere per sostenere la popolazione civile palestinese. Sul campo, si sfideranno da un lato una squadra composta da esponenti dell’Amministrazione, dipendenti comunali, amici e semplici appassionati, dall’altro una rappresentanza di ‘vecchie glorie’ romagnole che con generosità hanno sposato la causa promossa da Anspi: fischietto d’eccezione, il primo cittadino Filippo Giorgetti nelle vesti di arbitro. Non mancheranno le sorprese, la già annunciata, gradita presenza di altri volti noti dello spettacolo e dello sport, non solo del mondo calcistico, e quella del Vescovo di Rimini, Sua Eccellenza Monsignor Nicolò Anselmi. La partita sarà inoltre l’occasione per inaugurare ufficialmente il nuovo manto dello stadio di recente completamento.
La presentazione degli ospiti è fissata per le ore 16.45, con calcio di inizio programmato per le 17.15 circa, orario pomeridiano pensato per favorire il più possibile anche la partecipazione di bambini e famiglie: un’occasione preziosa per dimostrare nel concreto vicinanza a chi è maggiormente e drammaticamente colpito dal conflitto mediorientale, affidandone i proventi alle mani sicure di Medici Senza Frontiere.