Ex Oriental Park, Morolli replica a Renzi: «Ecco lavori, costi e criteri delle concessioni»

L’ intervento di restauro ammonta a 165 mila euro complessivi

A cura di Michela Alessi Redazione
06 dicembre 2025 09:40
Ex Oriental Park, Morolli replica a Renzi: «Ecco lavori, costi e criteri delle concessioni» - Mura ex Oriental Park. Foto di Gioenzo Renzi
Mura ex Oriental Park. Foto di Gioenzo Renzi
Condividi

L’assessore Mattia Morolli, rispondendo all’interrogazione del consigliere Gioenzo Renzi, ha riepilogati tempi e costi dell’intervento all’ex Oriental Park, storico locale da ballo simbolo della vita turistica e balneare della città negli anni Cinquanta e Sessanta, “una di quelle opere che hanno un valore non solo estetico e funzionale, ma anche emotivo”.

Il manufatto è al centro di un percorso di valorizzazione avviato nel maggio 2024 con il restauro e consolidamento delle mura dell'ex locale. Lavori “che sono stati ultimati e collaudati – spiega Morolli -mentre sono in corso di affidamento i lavori relativi alle opere per la realizzazione dell’illuminazione scenografica dinamica (video mapping) sulla facciata principale del muro che dovranno terminare entro l’estate 2026”.

Grazie a videoproiettori montati su apposite strutture e a software specificamente sviluppati, le mura si animeranno con proiezioni dinamiche personalizzate adattate alla sagoma architettonica. L'illuminazione si articolerà su due livelli: una proiezione fissa personalizzata sull'arco d'ingresso, visibile dal lungomare, e uno spettacolo video-dinamico all'interno dell'area giardino.

Rispetto all’investimento sostenuto, “per l’intervento di restauro ammonta a 165 mila euro complessivi, mentre l’intervento relativo all’illuminazione ha un valore di 96mila euro”.

L’assessore poi ha approfondito gli aspetti legati al suolo pubblico di pertinenza dell’ex Oriental Park concessa al vicino pubblico esercizio. “Le autorizzazioni di suolo pubblico sono rilasciate dall’ufficio competente previa acquisizione del parere dei vari Settori dell’Amministrazione comunale. Il tratto in questione, inoltre, risulta disciplinato dalla delibera di Giunta del 18 marzo scorso (“Progetti d’area” – “Disposizioni per la valorizzazione dell’offerta commerciale sul territorio del Comune di Rimini”). Il progetto d’area, oltre a disciplinare le tipologie di arredi e caratteristiche estetiche delle attrezzature destinate alla somministrazione di alimenti e bevande ribadisce, in coerenza con quanto stabilito dal Regolamento sul suolo pubblico, che le occupazioni siano consentite per le attività che hanno direttamente gli ingressi o le uscite sulle aree riqualificate del Parco del Mare. Come è noto né il Regolamento sul suolo pubblico né il progetto d’area richiamato prevedono limitazioni alla superficie da concedere se non dovute alla conformazione dei luoghi, alle norme del Codice della Strada o alla Soprintendenza, nel caso di specie è stata acquisita anche l’autorizzazione paesaggistica”.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail