Fellini scrittore di sogni e letture: un inedito diventa libro. Appuntamento in Cineteca
Giovedì 8 e venerdì 9 maggio due giornate di studi intorno al tema del rapporto del regista con la scrittura e gli scrittori

Un libro che diventa un tappeto volante, una stanza che si trasforma in un paese di balocchi popolato dai personaggi romanzeschi (Don Chisciotte, Pinocchio, Ulisse, Orlando Furioso, Renzo e Lucia), un cavallo che entra in una biblioteca e viene cacciato da un custode troppo zelante…. sono solo alcuni dei soggetti per una campagna pubblicitaria televisiva a favore della lettura che Federico Fellini scrisse e depositò in Siae nel marzo del 1988. Una ventina di fogli, dattiloscritti e fittamente annotati a mano, recuperati negli archivi del Fellini Museum del Comune di Rimini, fino ad ora inediti e di cui poco o nulla di sapeva.
La poetessa Rosita Copioli, che su Fellini molto ha scritto, tra cui un imprescindibile Gli occhi di Fellini, ha raccolto e curato queste pagine in una pubblicazione dal titolo Il cavallo in biblioteca, che uscirà a breve per i tipi di Vallecchi. L’occasione per discuterne, assieme alla curatrice e a Piero Meldini, scrittore e ex direttore della Biblioteca Gambalunga, sarà venerdì 9 maggio, alle ore 17.30, a conclusione del tradizionale convegno annuale che dal 2016 la Cineteca Comunale di Rimini organizza con il Dipartimento delle arti dell’Università di Bologna e che trova collocazione nell’ambito de “La Settima Arte Cinema e Industria ”, la rassegna sui mestieri del cinema promossa da Confindustria Romagna.
Non poteva esserci contesto più adatto, visto che le due giornate di studio, giovedì 8 e, appunto, venerdì 9 maggio, saranno dedicate a Fellini scrittore e al suo rapporto con la scrittura e gli scrittori. Interverranno diversi studiosi provenienti da 9 diverse università, che hanno aderito alla call lanciata qualche mese fa. I loro contributi spazieranno dall’influenza di Fellini sull’editoria italiana alla sua collaborazione, in fase di sceneggiatura, con Pier Paolo Pasolini, Cesare Zavattini e Bernardino Zapponi; dal giovane Fellini autore di vignette al suo rapporto con Georges Simenon e Milan Kundera, fino al coinvolgimento di Dino Buzzati e Mario Tobino per i progetti incompiuti del “Mastorna” e delle Libere donne di Magliano. A Marco Bertozzi, Roy Menarini e Marco Leonetti il compito di coordinare questi interventi con le lectiones affidate agli scrittori Paolo di Paolo, autore di Ci ha raccontato come nessuno. Fellini visto dagli scrittori (giovedì 8 alle ore 17.30), ed Ermanno Cavazzoni, dal cui Poema dei lunatici Fellini ha tratto La voce della luna (venerdì 9 maggio alle 9.30) e del saggista Jean-Max Méjean, che sul film Amarcord ha dato alle stampe una recente monografia (sempre venerdì 9 alle ore 12.00).
A suggerire il tema del convegno è stata la pubblicazione del numero speciale che nel dicembre scorso l‘’Atelier du roman” ha dedicato proprio a Federico Fellini, il primo regista di cui la prestigiosa rivista francese ha riconosciuto lo statuto di autore letterario a fianco, per citare solo alcuni scrittori italiani meritevoli dello stesso approfondimento, di Curzio Malaparte, Anna Maria Ortese e Italo Svevo. Una prova ulteriore, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che il cinema di Fellini ha trasceso il suo stesso ambito e ha influenzato l’arte del secondo Novecento. Del numero speciale dell’’Atelier” il Fellini Museum ha contribuito alla realizzazione di una versione ridotta italiana, che conserva, tra gli altri, i contributi inediti di Guy Scarpetta, Hugo Chaparro Valderrama e Stéphane Marti e che sarà presentata in apertura di convegno, giovedì 8 maggio alle ore 15.15, alla presenza dei curatori Daniela Barbiani, Stefano Godano e Massimo Rizzante.
Tutti gli appuntamenti si terranno a ingresso libero alla Cineteca comunale, che con queste due giornate, sostenute dal progetto Reel appartenente al programma dell’Unione Europea Interreg Italia-Croazia 2021/2027, festeggia il Maggio dei libri.