Fine del Rimini Calcio: la Procura muove i primi passi
Il Resto del Carlino riporta indiscrezioni sulle prime testimonianze raccolte dagli ex giocatori biancorossi
Il Rimini Calcio potrebbe essere oggetto di indagine da parte della Procura di Rimini. Secondo quanto riferiscono sul Resto Del Carlino i colleghi Donatella Filippi e Francesco Zuppiroli, gli inquirenti avrebbero iniziato a muovere i primi passi, ascoltando le testimonianze rilasciate da alcuni ex giocatori biancorossi, convocati in Questura. Al momento non ci sono né ipotesi di reato sul tavolo, né indagati. Ma gli ultimi mesi di vita della squadra sarebbero quindi finiti sotto il mirino della Procura. Intanto tra una decina di giorni, il 16 dicembre, in Tribunale ci sarà l'udienza sulla liquidazione volontaria promossa dall'assemblea dei soci. In queste ore, infine, l'ex patron Alfredo Rota ha voluto ribadire l'assoluta incolpevolezza della Vr Trasporti Srl, la sua azienda, nel triste epilogo del club biancorosso. "Con particolare riguardo al sequestro conservativo in essere sulla quota pari al 100% del capitale sociale del Rimini Fc Srl il Tribunale di Milano ha espressamente statuito che, ad oggi, la mancata revoca del sequestro in nessun modo è ascrivibile a responsabilità di Vr Trasporti Srl e che sono tutt’ora immodificati i presupposti che giustificano il permanere dello stesso provvedimento cautelare", ha affermato Rota.
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