Fisco locale: la pressione sulle aziende di Rimini cala leggermente, ma resta alta

Cna Rimini: “Ancora troppi giorni lavorati per pagare le tasse”

A cura di Nicola Guerra Redazione
12 settembre 2025 14:54
Fisco locale: la pressione sulle aziende di Rimini cala leggermente, ma resta alta - Marco Polazzi, Cna Rimini
Marco Polazzi, Cna Rimini
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A Rimini i primi 189 giorni dell’anno le imprese li utilizzano per pagare le tasse, per essere ancora più chiari fino al 7 luglio lavorano per il fisco. Nel dettaglio il “total tax rate”, l’incidenza in percentuale delle tasse sulle aziende, corrisponde nel territorio riminese al 51,7%, l’anno precedente 52,3%. Rimini si piazza 46° tra i 114 Comuni italiani analizzati. Numeri che emergono dall’Osservatorio sul fisco della Cna Comune che vai fisco che trovi” giunto alla settima edizione.

Il rapporto della Cna riguarda un’impresa tipo rappresentativa. Nello specifico un’impresa individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 mq e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 mq con valori immobiliari di 500mila euro in tutti i comuni, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila.

Le differenze territoriali riflettono in particolare le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’Imu e l’imposizione per raccolta e gestione rifiuti. Il rapporto inoltre rileva che il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese. In media nel nord-Italia la pressione fiscale è più lieve rispetto al Sud.

Total tax rate: in Romagna meglio che a Bologna

In generale si registra un lieve calo della tassazione sulle imprese personali che in chiave nazionale nel 2024 è al 52,3% mentre l’anno precedente era al 52,8%. Se a Rimini si lavora fino al 7 luglio per coprire i costi fiscali, il total tax rate a Bologna cade il 23 luglio a Cesena 7 luglio a Forlì il 12 luglio e a Ravenna il 9 luglio.

Polazzi “Serve un fisco più equo e semplice”

Il Presidente di Cna Rimini Marco Polazzi sottolinea la lieve riduzione del total tax rate ma sottolinea anche le annose difficoltà delle aziende

“È chiaro che il livello di tassazione resta molto elevato e rappresenta un vincolo alla crescita delle nostre imprese. Lavorare fino al 7 luglio per pagare le tasse è un macigno per la competitività delle nostre aziende che meritano un fisco più leggero, più semplice e più equo.

Auspichiamo che la proroga per la riforma del fisco sia utilizzata per attuare lequiparazione delle detrazioni a prescindere dalla tipologia di reddito e la separazione della tassazione del reddito dimpresa delle imprese personali tra quello che viene distribuito e quello destinato ai consumi personali”.

La semplificazione è uno dei temi su cui Cna lavora da anni

Il livello di tassazione è la questione principale ma il fisco è anche complicato - precisa Polazzi - I’iter tracciato dalla riforma va nella giusta direzione ed è necessario che il progetto venga completato nella sua interezza per assicurare successivamente stabilità allimpianto normativo, evitando le continue modifiche che producono forte incertezza e difficoltà in chi deve fare impresa”.

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