Frana Pian del Bosco, ristoratore attacca: segnaletica insufficiente e scarsa manutenzione

Frana Pian del Bosco, in attesa degli interventi programmati, ristoratore chiede manutenzione ordinaria e segnaletica migliore

A cura di Redazione
27 novembre 2024 13:49
Frana Pian del Bosco, ristoratore attacca: segnaletica insufficiente e scarsa manutenzione -
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Michael Roth, titolare del ristorante pizzeria Pian del Bosco, in via Donegani a Perticara di Novafeltria, sollecita l’amministrazione comunale a intervenire con le opere di manutenzione della strada, a prescindere dalla prevista riqualificazione, tra gli undici progetti al vaglio dell’ufficio tecnico e relativi all’alluvione del maggio 2023.

Roth ha presentato un altro esposto in Comune, preoccupato per un’eventuale chiusura della strada che porterebbe quindi a rendere impossibile l’accesso e l’uscita alla sua attività, lamentando in primis l’insufficienza della segnaletica: “Ci sono due cartelli Lavori in corso e due frecce, nessun cartello di pericolo tipo Attenzione frana o Attenzione restringimento della carreggiata”. “O il Comune non ha a disposizione questi cartelli, oppure si tratta di menefreghismo pericoloso”, attacca.

Sul fronte della manutenzione, “da sei mesi”, precisa il ristoratore, è stato chiesto di pulire le cunette e gli attraversamenti al di sopra della posizione della frana “per non peggiorare la situazione del unica carreggiata rimasta“, considerate anche le piogge frequenti sul territorio. Non c’è stata risposta ed è stato il ristoratore a provvedere a sue spese.

“Abbiamo anche fatto mettere breccione permeabile e stabilizzato dalla parte a monte nella curva sopra la frana per permettere alle macchine di potersi tenere più lontani dal vuoto – aggiunge – e abbiamo inoltre creato una scossolina di cemento lungo tutto il tratto della frana per evitare che l’acqua piovana che scorre in superficie dia da bere alla frana”.

Nel mirino anche le transenne, “una senza strisce rosse-bianche“. “Il comune – attacca il ristoratore – è intervenuto più volte a transennare con la semplice banderuola rossa/bianca la quale resistenza alle intemperie è ben nota.  Ma la cosa peggiore è che ogni tal volta sono stati inflissi dei ferri nell’ asfalto che hanno creato punti di rottura programmati dello stesso e di seguito si sono creati prima dei tagli e poi degli staccamenti dell’asfalto, con la conseguenza di ristringere sempre di più la carreggiata. I pezzi tagliati e caduti si possono vedere ancora sparsi nella scarpata”.

Il ristoratore conclude amareggiato lamentando “la peggior esperienza mai avuta con un’amministrazione comunale in tema di turismo e competenza per la manutenzione ordinaria della strada”.

“Hanno speso più energie per il passaggio del Tour de France, evento che si è consumato in poco più di un’ora – aggiunge – che in 30 anni per il turismo. Non mi aspetto nessuna risposta ma semplicemente fatti, cartelli e segnalazioni fino alla data dell’intervento programmato del ripristino definitivo e non la chiusura della strada per ripicca. Noi abbiamo bisogno di lavorare e i nostri clienti devono poterci arrivare avvisati della situazione che gli aspetta”.

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