Francesco Baldinini, l'uomo dei record: ha segnato in tutte le categorie, dalla D alla Terza
Francesco Baldinini, prima stagione in Terza Categoria e primo gol: ora ha segnato in tutte le categorie

di Riccardo Giannini
Mercoledì sera (9 ottobre) Montecopiolo è stato testimone di un momento storico per uno dei calciatori novafeltriesi che ha scritto pagine indimenticabili di sport dilettantistico. Francesco Baldinini, 42 anni, ha segnato il suo primo gol in Terza Categoria, con la maglia del Majolo Evoluzione. Gara di coppa molto sentita, contro la squadra di casa: maglia n.10, “Franci” si è portato il pallone sul sinistro e dal limite dell’area ha fatto partire una morbida parabola che si è infilata alla destra del portiere. Un gol decisivo per il 2-1 finale a favore dei maiolesi.
Francesco Baldinini quest’estate si è rimesso gli scarpini da calciatore, continuando a inseguire quella passione che da giovanissimo lo ha portato ad affrontare l’impegnativa esperienza milanese, nelle giovanili dell’Inter, e che lo ha portato a spendere una vita, tra sabati e domeniche, sui campi dilettantistici. Riccione e Santarcangelo in Serie D, l’Eccellenza con il Del Conca Morciano, il Misano, la Savignanese e il Tropical Coriano, la Promozione con la Scot Due Emme e il Pietracuta, il campionato sammarinese con il Murata e il Fiorentino, Seconda e Prima Categoria con il Novafeltria.

Centravanti vecchio stampo, abile nelle sponde e nelle percussioni di forza, non un goleador alla Pippo Inzaghi, ma un giocatore capace di segnare gol pesanti e di pregevole fattura, uomo squadra dentro e fuori dal campo, Baldinini è stato sempre un punto di riferimento. Qualche anno fa si era fermato, dopo l’esperienza di Carpegna. Ma il richiamo del campo è stato più forte.
Merito anche della determinazione di Tommaso Ugolini, presidente del Majolo Evoluzione. “L’idea – ci racconta – è nata in realtà la scorsa stagione da una chiacchierata con il fratello Filippo (capitano del Novafeltria, n.d.r.). Siamo una squadra molto giovane, nei primi due anni di attività ci sono mancati gol ed esperienza. Il mio ricordo di Francesco erano i gol, bellissimi, fatti con la maglia del Novafeltria: quando suo fratello mi ha proposto di richiamarlo, non mi sono fatto pregare”.
Francesco in realtà all’inizio ha preso come esempio i suoi rivali in campo: i difensori. Si è messo infatti sulla difensiva, sul pressing di Ugolini. “Ho insistito due-tre volte da lui, in negozio, la sua risposta era sempre la stessa: lavorando non riusciva ed erano anni che avendo smesso. Non sapeva come sarebbe andata”. Liberiamo il campo da equivoci: non era un “tirarsela”, ma l’ennesima dimostrazione di umiltà di un ragazzo che in tanti anni di carriera calcistica non ha mai detto una parola fuori posto e che, dopo qualche anno lontano dal rettangolo verde, temeva di non poter lasciare il segno.
“Io, rinomato per per essere un rompiscatole, ho lasciato finire la stagione poi gli ho chiesto di prenderci un caffè“, prosegue Ugolini.
Francesco alla fine ha ceduto e si è offerto per un allenamento di prova. “Da quell’allenamento di prova a giocare 180 minuti di una gara di campionato e coppa è stato un attimo”, scherza Ugolini.
Francesco è tornato subito protagonista, con un gol decisivo nel derby, scatenando la gioia dei suoi tifosi e anche degli amici accorsi in tribuna per incitarlo, con la giustificata assenza del fratello, impegnato con il Novafeltria. La serata è stata guastata da un infortunio al quadricipite, ma siamo sicuri che “Franci” non si fermerà al gol al Montecopiolo. A Maiolo attenderanno con trepidazione il suo ritorno in campo: “In allenamento guida molto i ragazzi e loro si appoggiano molto a lui. Dopo il gol di ieri sera erano più contenti di lui, probabilmente!”.