Furia notturna davanti alla porta di casa dell'amico, cerca di sfondarla. Poi scatta la denuncia per stalking
Stalking: l'accusa nei confronti di un 31enne
Un 31enne di origine tunisina è stato arrestato in flagranza, nella notte tra martedì e mercoledì (26-27 dicembre) dalla Polizia di Stato di Rimini, accusato di atti persecutori nei confronti di un coetaneo che frequenta da qualche tempo.
I due ragazzi si sono conosciuti a settembre e due sere fa hanno condiviso con alcuni amici una serata casalinga.
Secondo quanto ricostruito, il 31enne ha lasciato l’abitazione dell’amico, in seguito ad una lite per futili motivi, poi si è accorto di non avere con sé il cellulare ed è tornato a cercarlo. L’amico però non ha voluto riaprirgli la porta e il tunisino, in preda alla rabbia, ha tentato di sfondarla colpendola con un coltello. Quando la Polizia è giunta sul posto, ha identificato il 31enne e raccolto la denuncia dell’amico.
È emerso quindi un intenso attaccamento del 31enne all’uomo che frequentava da settembre e che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è stato tempestato di telefonate e messaggi anche nel cuore della notte.
Un’insistenza che ha indotto l’altro uomo a sporgere denuncia per atti persecutori, reato da “codice rosso”. Per il 31enne, che oggi è comparso davanti al giudice del Tribunale di Rimini, difeso dall’avvocato Massimo Campana, è scattato il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’arresto è stato convalidato e il giudizio rinviato al 15 gennaio.
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