Giochi popolari, cibo, maschere e divertimento: torna Carnevalandia a Torre Pedrera
Domenica 4 febbraio in ogni via ci saranno delle maschere a sorpresa pronte ad intrattenere grandi e piccini

Domenica 4 febbraio il Comitato Turistico di Torre Pedrera invita tutti a partecipare ad un evento gratuito che unisce tradizione e modernità, per celebrare il Carnevale e la sua leggerezza, riscoprendo l’appartenenza al territorio ma incoraggiando allo stesso tempo l’inclusione e accogliendo e premiando la diversità. Le vie della città per l’occasione saranno chiuse al traffico e prenderanno il nome delle maschere della tradizione: Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Pantalone. In ogni via ci saranno delle maschere a sorpresa pronte ad intrattenere grandi e piccini dalle ore 14:30 alle ore 18:30. Tra le tante attività proposte: la scuola di ballo Tilt di Sonia Ferlini aprirà il pomeriggio con uno spettacolo di danza molto particolare. Alle 16.30 tutte le attività verranno sospese e a grande richiesta torna in Italia, Simon Samaki Osiage di Speaker Box Street Party direttamente da Londra, che darà il via ad un Flash Mob. Al termine del Flash Mob, il Comitato Turistico di Torre Pedrera, offrirà una bevanda calda a tutti i partecipanti in Piazza Alessandro Sacchini, rinominata per l’occasione Piazza Arlecchino. All’evento parteciperà anche l’organizzazione di volontariato Dottor Clown di Rimini che ha come obiettivo quello di rendere più serena la degenza dei bambini ricoverati nei reparti pediatrici dell’ospedale di Rimini, regalando sorrisi ai piccoli pazienti e ai loro famigliari. “Siamo contenti di riaprire le porte di Carnevalandia anche quest’anno e di organizzare un evento originale, dedicato a tutta la comunità locale e dove ognuno si sentirà a casa. Una festa itinerante dove i nostri ospiti troveranno in ogni via una maschera diversa a sorpresa. La forza di Carnevalandia è di riuscire a raccontare il passato e la nostra storia, ma guardando al futuro. Il senso di appartenenza e la consapevolezza delle nostre origini aiutano a connetterci con le nostre radici, a comprendere meglio le nostre identità e a sviluppare un senso di appartenenza. – dice, Eleonora Giovannardi ideatrice del progetto – Allo stesso tempo desideriamo che questo evento incoraggi l’inclusività e l’empatia, consentendo lo scambio culturale e la comprensione, che sono essenziali per aiutarci a creare un mondo più armonioso e prospero.” Un evento unico per grandi e piccini che si fa promotore di un messaggio importante: consapevolezza e inclusione per una società che vuole cambiare al meglio