Giorno del ricordo, le parole e le immagini delle celebrazioni nel riminese

Giorno del ricordo, ecco come è stato celebrato in Provincia di Rimini

A cura di Redazione
10 febbraio 2024 13:28
Giorno del ricordo, le parole e le immagini delle celebrazioni nel riminese - Francesca Mattei, assessore del Comune di Rimini
©Riccardo Gallini /GRPhoto
Francesca Mattei, assessore del Comune di Rimini ©Riccardo Gallini /GRPhoto
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Questa mattina (sabato 10 febbraio) al Molo di Rimini, in occasione della solennità del “Giorno del Ricordo”, si è svolta la consueta commemorazione alla “Biblioteca di Pietra”. Una cerimonia sentita in cui è stata deposta una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

Un momento solenne che, dal 2014, si svolge ogni anno al Porto canale di Rimini, dove è collocato il monumento “Biblioteca di Pietra”, che il Comune di Rimini, con le associazioni degli esuli e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea, hanno realizzato in quell’anno, dedicato alle vittime del Confine Orientale.

Alla cerimonia, che come ogni anno è molto partecipata dai cittadini, erano presenti: l’assessora Francesca Mattei, Giovanni Ruzzier (Unione degli Istriani), Monica Paliaga (associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e Mattia Vitelli Casella (comitato 10 febbraio), oltre alle autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e una delegazione studentesca che ha animato la commemorazione.

Giorno del Ricordo a Riccione, sindaca Angelini: “Il ricordo di queste vicende pianta il seme della pace”

Si sono svolte nella tarda mattina di oggi (sabato 10 febbraio) le celebrazioni per la commemorazione del Giorno del Ricordo. La sindaca di Riccione Daniela Angelini, alla presenza di diversi componenti della giunta comunale, delle autorità civili, militari e diversi riccionesi, ha deposto poco dopo le 12 di oggi una corona di alloro nel giardino che la Città di Riccione ha dedicato a Norma Cossetto, studentessa universitaria dell’Istria italiana, uccisa all’età di 23 anni.

A Norma Cossetto è stato intitolato nel 2022 il giardino tra i viali San Martino, Limentani, Da Verrazzano e la ferrovia, luogo in cui si è svolta la cerimonia e ora simbolo, per la Città di Riccione, per il ricordo di tutte le vittime delle foibe.

“Norma Cossetto – ha esordito la sindaca Angelini – era una studentessa universitaria dell’Istria Italiana. Era iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Amava lo sport, la musica e la pittura. Quando fu catturata non accettò mai di collaborare con i suoi aguzzini. Venne tenuta separata dagli altri prigionieri; fu brutalmente seviziata, stuprata, uccisa e abbandonata nelle fosse comuni, con le mani legate dietro alla schiena, seminuda. Non aveva segni di armi da fuoco; forse dopo le sevizie e le violenze subite fu gettata ancora viva in quelle voragini rocciose e lì fu lasciata morire, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943″.

“L’orrore di questa storia, una fra le migliaia di storie di sofferenza, violenza e morte che ci sono arrivate nelle testimonianze dei sopravvissuti e dei famigliari, colpisce le nostre coscienze e ci riconsegna la responsabilità civile affinché queste vicende storiche non vengano oscurate né dimenticate”. ha proseguito Angelini.

“La tragedia delle vittime delle foibe e degli esuli è stata a lungo dimenticata. Un dramma che costò la vita a tanti innocenti: numerosi italiani, persone e famiglie che furono costrette a lasciare la propria terra, la propria casa. E per questo è nostro dovere ricordare e preservare la verità storica del passato. Il Ricordo di queste vicende, così dolorose e tragiche, deve piantare il seme della pace, deve tracciare la via del dialogo che si basa sui nostri valori di libertà, civiltà e democrazia. Solo in questo modo possiamo insieme evitare che nuovi drammi come quello possano accadere di nuovo o perpetrare, ancora, in molti angoli del mondo”, ha concluso la sindaca Angelini.

Giorno del Ricordo a Santarcangelo con il professor Marco Gualtieri

Questa mattina (sabato 10 febbraio) si è svolta la commemorazione istituzionale di Santarcangelo per il Giorno del Ricordo, alla presenza delle autorità civili e militari, nonché della classe 3N della scuola media Franchini (succursale Saffi). A seguire un incontro di approfondimento sulle complesse vicende del confine orientale, a cura di Marco Gualtieri dell’Università di Urbino.

La sindaca Parma ha invitato a riscoprire il valore della pace, “dedicando un minuto, quando ne avrete occasione, a scoprire il lavoro fatto dagli alunni delle scuole primarie, che hanno lasciato i loro Pensieri e colori per la pace sotto il porticato del Comune, proprio qui accanto. Sarà un’occasione per tornare un po’ bambini, e rendersi conto che quello che da piccoli davamo per scontato, come la pace, appunto, non lo è affatto, e richiede invece il nostro lavoro e il nostro impegno”

Giorno del ricordo, sindaca Cattolica: “Teniamo accesa la luce della memoria”

Anche Cattolica ha celebrato il giorno del ricordo. Queste le parole della sindaca Foronchi: “Conoscere e ricordare la Storia per impedire che certi orrori e tragedie possano ripetersi: è l’unico modo per tenere sveglie le nostre coscienze, per abbattere sul nascere quei muri e quelle divisioni che sono sempre alla base delle violenze e dei totalitarismi. Anche la nostra Amministrazione e la nostra città sono attente nel mantenere accesa la luce della memoria, non solo oggi, ma ogni giorno”.

Per tenere vivo il ricordo di quei tragici eventi – con migliaia di vittime che vennero uccise nelle foibe, queste voragini naturali, profonde fino a 200 metri, che si trovano nell’altopiano del Carso, o nei campi di concentramento titini – al Centro Culturale Polivalente è stata allestita una vetrina con una ricca selezione di libri che custodiscono la memoria e la spiegazione di quegli avvenimenti.

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