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Giovani a Rimini: aperte le iscrizioni per i campi antimafia. Un'esperienza gratuita all'insegna della solidarietà

Il campo per i giovani si terrà dal 7 al 13 luglio a Cerignola, in provincia di Foggia

A cura di Redazione
05 maggio 2025 16:14
Giovani a Rimini: aperte le iscrizioni per i campi antimafia. Un'esperienza gratuita all'insegna della solidarietà - Foto di gruppo prepartenza
Foto di gruppo prepartenza
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Tornano anche quest’anno i campi estivi sui beni confiscati alle mafie promossi dai Centri Giovani RM25 di Rimini e Cattolica, rivolti a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni della provincia di Rimini. Un’opportunità unica e gratuita di formazione e volontariato, giunta ormai alla sua undicesima edizione.

Il campo si terrà dal 7 al 13 luglio 2025 a Cerignola, in provincia di Foggia, presso il bene confiscato “Terra Aut”, gestito dalla Cooperativa Sociale Altereco, attiva nella promozione di filiere etiche e agricoltura sociale. Qui i partecipanti vivranno una settimana di vita comunitaria, confrontandosi con esperienze concrete di antimafia sociale e incontrando anche i familiari delle vittime di mafia.

L’iniziativa si inserisce nel progetto nazionale E!state Liberi promosso da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e nasce dalla collaborazione tra le Associazioni Sergio Zavatta ONLUS e APS Malatempora. La gratuità dell’iniziativa è possibile grazie al sostegno dei Piani di Zona di Rimini (PAA 2024, all’interno del Progetto Centro Giovani RM25), alla collaborazione del Comune di Santarcangelo di Romagna e a un progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Cattolica e dall’Unione della Valconca (Bando 2024 LR 14/08).

Negli anni abbiamo accompagnato più di 150 giovani della provincia in questa esperienza. Siamo stati più volte in Campania, in Sicilia e anche in Calabria, ma mai in Puglia,”raccontano Valerio Minicucci e Michael Binotti, coordinatori dei Centri Giovani.“Questa esperienza è diventata per noi fondamentale per la crescita civica e umana dei giovani. In molti, tornati dai campi, hanno scelto di impegnarsi in associazioni e progetti sociali.”

Ma cosa rende questi campi così significativi? “Quello che cerchiamo di trasmettere– spiegano i coordinatori –è che l’antimafia non è solo memoria, ma è anche costruzione quotidiana di alternative concrete. Nei campi i ragazzi vivono sulla loro pelle il senso di comunità, la fatica del lavoro collettivo e il rispetto per il territorio. Tutti valori fondamentali per diventare cittadini consapevoli.”

“Non si tratta solo di conoscere la storia delle mafie o dei beni confiscati,” aggiungono Minicucci e Binotti, “ma di interiorizzare cosa significa scegliere da che parte stare, anche nelle piccole cose di ogni giorno. Questi campi non ‘insegnano’ come a scuola, ma lasciano qualcosa di molto più profondo, perché passano attraverso l’esperienza diretta e il confronto umano.”

Durante la settimana, i giovani saranno coinvolti in attività agricole, laboratori tematici, testimonianze e momenti di confronto su temi come il caporalato, le economie etiche e la memoria delle vittime innocenti di mafia. Un modo per toccare con mano il significato di parole come Resistenza, Resilienza e Impegno.

Le pre-iscrizioni saranno aperte da lunedì 5 maggio fino a lunedì 9 giugno.

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