Giovani Democratici Riminesi: “Concessioni balneari? Serve una legge che tuteli i diritti dei lavoratori”
“L’immobilismo del governo sta costringendo i comuni a elaborare autonomamente dei bandi”

“Come Giovani Democratici, sosteniamo la necessità di ottenere risposte da un governo che non agisce, ma ci chiediamo anche come si senta questa categoria, che per anni è stata intoccabile, a sperimentare la precarietà alla quale loro stessi hanno sottoposto generazioni di giovani lavoratori”. Queste le parole di Eleonora Martello ed Emanuele Bianchi, rispettivamente co-Segretaria e Vice-Segretario con delega al lavoro dei Giovani Democratici di Rimini.
I giovani rappresentanti del Partito Democratico si inseriscono nel dibattito politico sul settore balneare, che da anni tiene banco, nella prospettiva di adottare una legge quadro nazionale per l’attuazione della Direttiva Bolkestein. Tale direttiva europea, che richiede l’apertura del mercato delle concessioni demaniali marittime a una concorrenza più ampia, ha provocato non poche tensioni tra gli operatori del settore, preoccupati per il proprio futuro, e le istituzioni, che non sono ancora riuscite a trovare una soluzione equilibrata.
“L’immobilismo del governo – proseguono Martello e Bianchi – sta costringendo i comuni a elaborare autonomamente dei bandi per le nuove concessioni demaniali, senza una cornice comune, creando così disagi e incertezze economiche che minano la capacità organizzativa di un settore chiave per l’economia turistica nazionale”.
I Giovani Dem chiedono che il percorso normativo coinvolga i sindacati dei lavoratori stagionali, affinché tra i criteri per l’assegnazione delle concessioni vi sia l’impegno a garantire condizioni lavorative dignitose e salari adeguati. Questa richiesta si basa anche su dati raccolti lo scorso anno tramite un questionario condotto dai Giovani Democratici stessi, che ha rivelato una realtà lavorativa spesso difficile e ingiusta. “Abbiamo scoperto che il 20% dei lavoratori stagionali svolge fino a sei ore in più rispetto a quanto dichiarato nel contratto, e che il 28% guadagna al massimo 4 euro l’ora lordi. Non sorprende che oltre il 70% degli intervistati chieda un salario minimo per un’occupazione di qualità” spiegano Martello e Bianchi.
Questa situazione, secondo i Giovani Democratici, richiede una riflessione condivisa e un reale cambiamento delle condizioni lavorative nel settore. Nel corso di una recente puntata di “Jobfans,” il podcast della Filcams-CGIL di Rimini, hanno ribadito l’importanza di un’azione concreta per migliorare le condizioni di lavoro nel settore turistico. Oltre alla tutela dei lavoratori, si chiede che nei bandi comunali per le concessioni balneari si ponga un’attenzione particolare alla cura e alla protezione dell’ambiente e dei mari, in risposta alla crescente crisi climatica. “Crediamo fortemente in un’ecologia sociale che sia unita alla tutela dell’occupazione” concludono sottolineando la necessità di un approccio integrato che tenga conto tanto dei diritti dei lavoratori quanto della salvaguardia ambientale.