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I frontalieri senza permessi di assistenza: il CSIR San Marino incontra il governo italiano

La problematica riguarda la difficoltà per i lavoratori frontalieri di usufruire dei permessi per prendersi cura di familiari disabili o con gravi patologie

A cura di Redazione
29 marzo 2025 09:42
I frontalieri senza permessi di assistenza: il CSIR San Marino incontra il governo italiano - San Marino
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L’Ufficio di Presidenza del CSIR San Marino-Emilia Romagna-Marche si è recentemente riunito per fare il punto su una questione di fondamentale importanza: il riconoscimento reciproco dei permessi per i lavoratori frontalieri, in particolare quelli dedicati all’assistenza familiare. La discussione è stata alimentata dall’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Beatriz Colombo, che ha sollevato il problema del mancato riconoscimento di questi diritti tra Italia e San Marino.

La problematica riguarda la difficoltà per i lavoratori frontalieri di usufruire dei permessi lavorativi necessari per prendersi cura di familiari disabili o affetti da gravi patologie. La questione ha radici profonde, poiché le normative dei due Stati non sono armonizzate. Tale disallineamento normativo priva i lavoratori di un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito indipendentemente dal luogo di residenza o di lavoro, con l’obiettivo di tutelare la dignità e il benessere di chi si occupa di assistenza familiare.

Alla questione ha risposto il Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon, il quale ha riconosciuto le frizioni tra la normativa italiana e quella sammarinese. Nonostante ciò, Durigon ha assicurato l’impegno del Governo per garantire una protezione adeguata ai lavoratori frontalieri.

Il CSIR ha espresso un sentito ringraziamento alla deputata Beatriz Colombo per aver portato l’attenzione sul tema all’interno della Camera dei Deputati italiana, dando voce alla difficile situazione vissuta da molti lavoratori. L’organizzazione ha inoltre fatto appello affinché altri rappresentanti locali delle aree di confine possano raccogliere la questione, anche riguardo la tassazione delle rendite pensionistiche degli ex lavoratori frontalieri residenti in Italia.

Infine, il CSIR ha ribadito l’importanza di un’azione continua su questi temi, impegnandosi a monitorare e approfondire gli aspetti sollevati dall’interrogazione parlamentare, con l’obiettivo di creare un sistema di lavoro di frontiera che sia giusto, equo e privo di barriere.

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