I turisti sono sorpresi da questa abbazia emiliana | Scopri cosa nasconde e dove si trova
Scopri i misteri dell'Abbazia di Pomposa a Ferrara: affreschi simbolici, architettura romanica e il legame con la notazione musicale.

Nel cuore dellaprovincia di Ferrara, l'Abbazia di Pomposa si erge come un monumento di straordinaria bellezza e mistero. Fondata tra il VI e il VII secolo, questa abbazia benedettina è celebre non solo per la sua architettura romanica, ma anche per gli affreschi trecenteschi che adornano le sue pareti, intrisi di simbolismi e significati nascosti. Un luogo dove arte, storia e spiritualità si fondono, offrendo ai visitatori un'esperienza unica e affascinante.
Gli affreschi: un linguaggio simbolico
All'interno dell'abbazia, gli affreschi rappresentano un vero e proprio "libro di pietra", destinato a comunicare con i fedeli attraverso immagini ricche di simbolismo. Tra le opere più significative, spicca il ciclo pittorico attribuito a Vitale da Bologna, realizzato nel 1351, che decora l'abside con la rappresentazione del Cristo in gloria circondato da angeli e santi . Le pareti della navata centrale sono adornate da scene dell'Antico e Nuovo Testamento, nonché dell'Apocalisse, realizzate da maestranze della scuola bolognese del XIV secolo . Queste opere non solo illustrano episodi biblici, ma celano anche significati allegorici e teologici profondi, destinati a essere interpretati dai monaci e dai fedeli dell'epoca.
Il campanile e il complesso monastico
Accanto alla chiesa si erge l'imponente campanile, alto 48 metri, costruito nel 1063 dall'architetto Deusdedit . La sua struttura a sezione quadrangolare e le finestre che aumentano di numero e dimensione verso l'alto sono caratteristiche tipiche dell'architettura romanico-lombarda. Il complesso monastico comprende anche la Sala Capitolare, il Refettorio e il Museo Pomposiano. La Sala Capitolare è decorata con affreschi raffiguranti la Crocifissione, San Benedetto e San Guido, mentre il Refettorio ospita un ciclo pittorico che include l'Ultima Cena, la Déesis e il Miracolo di San Guido . Il Museo Pomposiano conserva reperti archeologici, affreschi staccati e oggetti liturgici, offrendo una panoramica sulla vita monastica e sull'arte dell'abbazia.
Curiosità
Un aspetto affascinante dell'Abbazia di Pomposa è il suo legame con Guido d'Arezzo, il monaco benedettino considerato l'inventore della moderna notazione musicale. Si ritiene che Guido abbia sviluppato il sistema di notazione musicale basato sulle linee e sugli spazi proprio durante il suo soggiorno a Pomposa, rivoluzionando la trasmissione della musica nel Medioevo