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Il Bagnino d'Italia Gabriele e il suo maxi presepe: "I clienti in spiaggia mi regalano le statuine"

Gabriele Pagliarani, il Bagnino d'Italia, presenta il suo presepe

A cura di Redazione
22 dicembre 2024 06:50
Il Bagnino d'Italia Gabriele e il suo maxi presepe: "I clienti in spiaggia mi regalano le statuine" - Il presepe di Gabriele Pagliarani
Il presepe di Gabriele Pagliarani
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di Riccardo Giannini

È diventata una tradizione del natale riminese: il Bagnino d’Italia Gabriele Pagliarani, tra i soci titolari del Bagno 26 di Rimini, allestisce un maxi presepe nel giardino della sua casa di Santa Giustina, occupando una superficie di circa 40 mq.

Ci troviamo in via Emilia Vecchia, civico 8: il presepe è stato completato e il padrone di casa, che questa sera (domenica 22 dicembre) sarà inoltre ospite d’onore al PalaTombolone di Savignano sul Rubicone, assieme a Massimo Boldi e Gianni Drudi, invita tutti a fargli visita, per ammirare l’opera da vicino:“È il mio modo di fare gli auguri a tutti quelli che mi vogliono bene, a tutti quelli che mi conoscono”.

Realizzando l’imponente opera, Gabriele dà sfogo ad entrambe le sue anime: quella marinara, ma anche quella “contadina”:“A Santa Giustina ho le mie radici contadine“, spiega. Il materiale utilizzato per costruirlo, da legno alla ghiaia, dalle pietre all’immancabile muschio, viene raccolto sia nelle campagne riminesi, che al mare, al bagno 26: “Il nostro stabilimento è basato sul legno, quindi quando sostituiamo qualche pezzo, recupero il materiale e lo uso per il presepe. Il legno è fondamentale. Servono le tavole, ci vuole il piano: e per farlo ci vogliono 3-4 giorni, ma deve essere stabile”.

E a proposito di Bagno 26, Gabriele, dall’alto della sua grande passione, assieme ai suoi soci è stato il primo a portare il presepe di sabbia in spiaggia, nei primi anni duemila: “Un evento che ha fatto parlare di Rimini e ha attirato tantissimi visitatori. Tutto il ricavato, mi piace sottolinearlo, andava allo Ior”.

“Adesso il presepe di sabbia lo lascio fare ai più giovani– scherza Gabriele – alla tenera età di 62 anni lo faccio a casa“. In realtà la tradizione del presepe in giardino è iniziata tanti anni fa, è proseguita anche negli anni del presepe di sabbia al bagno 26: “La mia passione è iniziata quando ero bambino, quando lo facevo in casa con i miei genitori. Mi faceva sentire di più le festività. E oggi continuo le tradizioni”.

Per allestire l’imponente opera in giardino, impiega generalmente dalle tre alle quattro settimane. “Quest’anno ho chiuso la spiaggia il 3 novembre e ho iniziato il 14 novembre. Poi ci vogliono dieci giorni solo per smontarlo e per riporre alcuni pezzi nelle mie scansie”.

Le statuine sono più di 200: “Le ho comprate da Semprini, a fianco del duomo di Rimini. Statuine in Pvc per resistere alla pioggia. Ma in realtà parecchi clienti me le portano in spiaggia, d’estate”. Anche Gabriele Pagliarani però è entrato a far parte di un presepe, quello celebre dei fratelli Ferrigno, che lo hanno “riprodotto” in una statuina:“Me ne hanno fatta una che mi hanno regalato e la conservo in casa, l’altra è lì, nel presepe, sono osservato da Silvio Berlusconi e Cannavacciuolo”.

Dal celebre ex presidente del Consiglio, per rimanere in politica, al sindaco di Rimini: Jamil Sadegholvaad infatti ha sbirciato da vicino i preparativi, incuriosito dalla febbrile attività del suo autore. “Viene a vederlo tutti gli anni, gli ho rinnovato l’invito anche per questo Natale. Mi chiede di farlo a Rimini: ma io, come detto, ne ho fatti tanti. E ora lo faccio a casa”.

Il presepe del Bagnino d’Italia: i video

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