Il Campus universitario di Cesena continua a crescere: più studenti e successo per i nuovi corsi
In questo anno accademico la popolazione studentesca sfiora quota 5mila

Il Campus dell’Università di Bologna a Cesena mostra segnali di buona salute. Come riporta Corriere Romagna, lo confermano anche i numeri delle immatricolazioni che, nonostante una sostanziale stabilità dovuta al fatto che quasi tutti i corsi sono a numero chiuso, riflettono comunque un certo dinamismo, a testimonianza di un polo universitario vivace e in crescita.
Circa 50 immatricolati in più
«L’andamento è buono – conferma il neo presidente di Campus, Mirko Viroli – I dati delle immatricolazioni ai corsi di Unibo per il Campus di Cesena registrano un +3%, una sostanziale stabilità se si pensa che significa una cinquantina in più di studenti».
Se i dati sono stabili con minime e fisiologiche oscillazioni da un anno all’altro, lo si deve alla qualità della proposta educativa, che ogni anno conferma la propria attrattività. Se le variazioni in aumento sono sempre limitate, invece, dipende dal fatto che i corsi sono per lo più a numero chiuso: «Abbiamo ormai raggiunto il limite della nostra possibilità di crescita, ma il fatto che il dato delle iscrizioni sia stabile testimonia che non abbiamo corsi in sofferenza o situazioni problematiche», fa notare Viroli.
Il numero complessivo di immatricolati a Cesena nell’anno accademico appena cominciato è di 1.578 studenti, mentre la popolazione studentesca complessiva sfiora quota 5mila, un risultato raggiunto negli ultimi anni a cui ha contribuito anche l’aver realizzato il nuovo Campus.
Le strutture all’ex zuccherificio non solo hanno permesso di ottimizzare gli spazi della didattica e accogliere più studenti, ma hanno anche reso più attrattivo il polo cesenate.
L’analisi di Viroli
«L’area tecnologica in particolare funziona molto bene ed è altamente apprezzata. Dopo la fase di avvio, stanno ottenendo successo anche i corsi professionalizzanti, come Tecnologie dei sistemi informatici e Digital transformation management. Risultati non scontati, considerando il contesto generale di denatalità e le varie difficoltà».
Un’altra novità riguarda l’aumento degli studenti stranieri: «È l’effetto della scelta di puntare sull’internazionalizzazione di parte dell’offerta didattica», racconta Viroli.
Nonostante questo dinamismo, resta la questione abitativa, che il Campus monitora costantemente ma che per ora ha un impatto relativamente contenuto: «La vocazione territoriale che ha sempre caratterizzato il nostro insediamento universitario ci rende un po’ meno esposti a questo problema».
All’orizzonte, infine, c’è il completamento del primo stralcio del lotto della sede di Psicologia: «Dal punto di vista dei numeri ci stiamo assestando su quelli attuali. La nuova sede permetterà una gestione più efficiente degli spazi, con qualche possibile margine di crescita nei posti disponibili, seppur limitato».