Il centenario Pino d’Aleppo di Riccione rischia l’abbattimento: Lipu chiede il suo riconoscimento monumentale
L'appello dell'associazione a cittadini e sindaca: "Salviamo la vita della natura"

La Lipu Rimini lancia un appello urgente al Comune di Riccione e a tutta la cittadinanza: fermare l’abbattimento del grande Pino d’Aleppo di via Ciceruacchio a Riccione, un albero centenario che rappresenta non solo un patrimonio naturalistico, ma anche storico e culturale per l’intera comunità.
Questa mattina, 19 luglio, i volontari dell’associazione si sono recati sul posto per verificare di persona la situazione. Il pino, imponente e maestoso, si trova all’interno del giardino di una villetta anni ’70, immersa nel verde. Intorno a lui, un ecosistema ricco e attivo: numerosi gli uccelli osservati e uditi, tra cui cardellini, verdoni, ghiandaie, colombacci, tortore dal collare, merli e verzellini. Secondo Lipu Rimini, la presenza di nidi è praticamente certa, anche se difficile da documentare senza strumenti adeguati. Si sottolinea, ad esempio, che il cardellino – specie osservata in gran numero – nidifica frequentemente sui pini e può riprodursi fino alla fine di agosto.
L’associazione contesta con forza la validità della certificazione di assenza nidi, basata unicamente su fotografie scattate da un giardiniere. Per accertare seriamente l’assenza di nidificazioni, è necessario l’intervento di un ornitologo qualificato e l’utilizzo di attrezzature idonee per ispezionare la chioma degli alberi.
Preoccupazioni emergono anche in merito alla tempistica della perizia agronomica, firmata l’11 luglio 2025, ossia dopo il rilascio dei permessi comunali per l’abbattimento di 22 alberi. Si tratta di una valutazione tardiva, riferita a un solo albero, che secondo la LIPU non può essere considerata una garanzia sufficiente in termini di trasparenza e correttezza, specialmente nel pieno della stagione riproduttiva dell’avifauna.
La perizia cita una biforcazione ritenuta potenzialmente instabile, ma secondo la LIPU esistono soluzioni tecniche alternative all’abbattimento: dispositivi di consolidamento come i tiranti dinamici (Cobra, Boa, TreeSave) e potature mirate delle branche secondarie possono garantire la sicurezza mantenendo in vita l’albero.
Alla luce del suo valore ecologico, paesaggistico e storico, Lipu Rimini ritiene che il Pino d’Aleppo presenti tutte le caratteristiche per essere riconosciuto come albero monumentale ai sensi della Legge 10/2013. Per questo motivo, chiede formalmente alla Sindaca di Riccione di bloccare immediatamente l’abbattimento e avviare la procedura di tutela.
Nel suo appello, l’associazione si rivolge anche ai cittadini e alle cittadine di Riccione, invitandoli a mobilitarsi. Difendere il pino di via Ciceruacchio – sostiene la LIPU – significa difendere un pezzo della propria storia, proteggere la biodiversità, la bellezza del paesaggio urbano, l’aria pulita e la qualità della vita. Alcuni residenti hanno già segnalato che, da quando sono stati abbattuti altri alberi nella zona, la via è diventata stranamente silenziosa.
Un silenzio inquietante, che ricorda quanto denunciato da Rachel Carson in Primavera silenziosa. Senza il canto degli uccelli, senza alberi, le città diventeranno sempre più calde, aride e ostili.
La Lipu Rimini invita la città a non voltarsi dall’altra parte. Il grande pino è ancora vivo. Può e deve essere salvato.