Il lato di Rimini che pochi conoscono | Cimitero Monumentale e la storia che pochi conoscono
Scopri il Cimitero Monumentale di Rimini: monumenti, tombe di Fellini e Masina e opere d’arte in un viaggio tra storia e memoria.

Nel cuore di Rimini, il Cimitero Monumentale non è solo un luogo di riposo: è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di architetture neoclassiche e monumenti funerari che raccontano la storia della città e dell’Emilia‑Romagna. È qui che riposano volti celebri come il regista Federico Fellini, la moglie Giulietta Masina, il celebre illustratore René Gruau e il musicista Amintore Galli, ognuno immortalato con opere uniche e di grande impatto artistico.
Un’architettura che è musica e memoria
Il cimitero, inaugurato nel 1813 su ispirazione degli editti napoleonici, è stato progettato per diventare un luogo “arieggiato e dignitoso”, lontano dalle mura cittadine.
All’ingresso si trova l’opera monumentale dedicata a Fellini, una scultura intitolata “La Grande Prua”, realizzata da Arnaldo Pomodoro nel 1994. Il triangolo di bronzo, appoggiato su uno specchio d’acqua, richiama il tema del viaggio e dell’ignoto, in perfetta sintonia con lo spirito del regista.
All’interno si distinguono eleganti viali in porfido levigato, cappelle e edicole signorili in stile neoclassico, che riflettono la cultura funeraria del XIX secolo.
Personaggi illustri e arte contemporanea
Tra i monumenti più visitati, ci sono quelli di René Gruau, con mosaici bianchi e stele in bronzo, e di Amintore Galli, musicista e direttore d’orchestra, le cui tombe portano ancora i segni dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale.
Federico Fellini scelse una tomba visibile dall’esterno, vicino al portone, perché il treno nelle vicinanze gli ricordava la vita e le sue storie in continuo movimento.
Curiosità
Sapevi che il cimitero è definito “il luogo meno lugubre della città” proprio grazie al passaggio del treno accanto alle tombe? Fellini stesso lo descrisse così, una sorta di colonna sonora alla grande prua e ai viali alberati