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Il legame che nessuno ti ha mai raccontato | Federico Fellini e il collegamento segreto con la sua città natale

Scopri come Rimini ha plasmato l'immaginario di Federico Fellini, influenzando i suoi capolavori cinematografici.

A cura di Redazione
31 maggio 2025 11:00
Il legame che nessuno ti ha mai raccontato | Federico Fellini e il collegamento segreto con la sua città natale - Foto: Giac83/Wikipedia
Foto: Giac83/Wikipedia
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L'infanzia a Rimini: la culla dell'immaginazione

Federico Fellini nacque a Rimini il 20 gennaio 1920, in via Dardanelli 60, nel quartiere di Marina Centro. Cresciuto in una famiglia piccolo-borghese, mostrò fin da giovane un talento per il disegno e la narrazione. Frequentò il Ginnasio-Liceo classico "Giulio Cesare" di Rimini dal 1930 al 1938, periodo durante il quale iniziò a pubblicare vignette su riviste come "Domenica del Corriere". 

La città di Rimini, con le sue strade, il mare e i personaggi locali, influenzò profondamente l'immaginario di Fellini. Il Cinema Fulgor, dove lavorava come caricaturista, fu uno dei luoghi che alimentarono la sua passione per il cinema. 

Rimini nei film di Fellini: tra realtà e sogno

Sebbene molti dei suoi film non siano stati girati direttamente a Rimini, la città è presente come sfondo e ispirazione. In "I Vitelloni" (1953), Fellini racconta la vita di provincia attraverso un gruppo di amici, riflettendo la sua giovinezza a Rimini. 

"Amarcord" (1973), il cui titolo deriva dal dialetto romagnolo "a m'arcord" ("mi ricordo"), è un omaggio nostalgico alla Rimini degli anni '30. Il film, sebbene girato a Cinecittà, ricrea l'atmosfera e i personaggi tipici della città, come il Grand Hotel e il Borgo San Giuliano. 

Il legame indissolubile con Rimini

Rimini ha celebrato il suo illustre cittadino dedicandogli numerosi luoghi. Nel 2006, la città ha intitolato 26 vie a film e sceneggiature di Fellini, tra cui "La dolce vita" e "8½". Il Fellini Museum, inaugurato nel 2021, è un museo diffuso che comprende Castel Sismondo, Piazza Malatesta e il Cinema Fulgor, offrendo un'esperienza immersiva nel mondo felliniano. 

Curiosità: il sogno del Rex

Una delle scene più iconiche di "Amarcord" è l'apparizione del transatlantico Rex, visto di notte dalla spiaggia. Questo momento onirico rappresenta il desiderio di evasione e la meraviglia dell'infanzia, elementi ricorrenti nel cinema di Fellini. Il Rex, simbolo del progresso italiano, diventa nel film un'immagine surreale e poetica, incarnando la capacità del regista di trasformare la realtà in sogno.

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