Il personale e i lavoratori della Scuola in sciopero: proteste sindacali anche a Rimini
Senza un intervento serio e tempestivo si rischia di compromettere il ruolo educativo e formativo del sistema scolastico

A Rimini, come in molte altre città italiane, le lavoratrici e i lavoratori del settore della conoscenza si daranno appuntamento per far sentire la propria voce. Dalle ore 10 alle ore 12 di giovedì 31 ottobre, è prevista una manifestazione a Rimini di fronte al palazzo della Prefettura in via IV Novembre, 40. La FLC CGIL di Rimini invita tutto il personale scolastico e della conoscenza a partecipare allo sciopero per sostenere le richieste di giustizia salariale e di condizioni lavorative più eque.
“Senza un intervento serio e tempestivo per migliorare le condizioni lavorative ed economiche del personale – si legge in una nota – si rischia di compromettere il ruolo educativo e formativo del sistema scolastico e universitario, con effetti dannosi a lungo termine per le future generazioni e per lo sviluppo del Paese.
I temi al centro della protesta (dalla nota sindacale)
Lo sciopero si rende necessario poiché, nonostante l’incontro con la controparte governativa per un tentativo di conciliazione il 15 ottobre scorso presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il Governo non ha dato risposte alle richieste avanzate dalla FLC CGIL. La mancata disponibilità a investire in risorse aggiuntive per il rinnovo del CCNL 2022-2024 espone i lavoratori a un’ulteriore erosione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione, che, nel triennio considerato, ha raggiunto quasi il 18%.
Al centro delle rivendicazioni vi è la richiesta di risorse sufficienti a garantire una retribuzione in linea con il costo della vita, ma l’attuale stanziamento in legge di bilancio copre solo il 5,78% dell’inflazione. Per un negoziato significativo, la FLC CGIL stima siano necessari circa 6 miliardi di euro, che permettano di affrontare anche l’urgenza della stabilizzazione dei lavoratori precari, che rappresentano circa il 25% del personale scolastico, con 250.000 unità interessate.