Il presidente Maurizio Fabbri e la delegazione dell'Emilia-Romagna a Mauthausen per non dimenticare
Il viaggio coinvolge oltre 300 persone, tra cui 160 studenti e studentesse

Il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri in visita al campo di concentramento di Mauthausen per rinnovare il giuramento che i sopravvissuti pronunciarono in quel luogo ottant’anni fa e rendere omaggio alla memoria degli oltre 4.500 italiani che, insieme a moltissimi altri, vennero uccisi tra il 1943 e il 1945. Delle 190 mila persone di oltre 50 nazionalità imprigionate nel lager, 90 mila non fecero più ritorno.
Il viaggio, organizzato da ANED-Associazione nazionale ex deportati, coinvolge oltre 300 persone fra cui 160 studenti e studentesse provenienti da diverse città dell’Emilia-Romagna, accompagnati da sindaci, assessori e consiglieri dei comuni coinvolti. Insieme al presidente Fabbri, infatti, sono presenti la sindaca del Comune di Marzabotto Valentina Cuppi, l’assessore del Comune di Bologna Daniele Ara, il sindaco Matteo Ruggeri e l’assessore Andrea Gurioli di Casalecchio di Reno, l’assessora di Imola Daniela Spadoni, l’assessore di Pieve di Cento Vittorio Taddia, l’assessore di Zola Predosa Sergio Cardo, l’assessora di Sala Bolognese Ornella Trapella e numerosi consiglieri.
Accanto agli amministratori, anche la presidente dell’ANPI provinciale di Bologna Anna Cocchi insieme a una delegazione regionale, ai parenti di ex deportati e a privati cittadini interessati.
Gli studenti e i professori che hanno preso parte al viaggio provengono da undici scuole secondarie di primo grado di Marzabotto, Vado-Monzuno, Pieve di Cento, Castello d’Argile, Calderara di Reno, Sant’Agata Bolognese, Zola Predosa, Dozza, Castel Guelfo, Crevalcore, Sala Bolognese e cinque scuole secondarie di secondo grado: l’Istituto agrario Scarabelli di Imola, il liceo linguistico di Imola, l’istituto Archimede di San Giovanni in Persiceto, l’istituto Malpighi di Crevalcore e il liceo Giordano Bruno di Medicina.
I bolognesi deportati a Mauthausen sono stati complessivamente 154, di cui 133 nati a Bologna e il resto residenti in città e nella provincia. Si tratta esclusivamente di uomini: operai, studenti, contadini, medici, sacerdoti. Alcuni avevano appena vent’anni, altri meno, e solo in 19 superavano i 40 anni. Il tasso di mortalità nel campo di Mauthausen per i bolognesi, come per gli altri italiani, è stato altissimo: 103 deceduti, solo 51 i sopravvissuti, molti dei quali prostrati nel fisico e nello spirito tanto che diversi di loro morirono pochi anni dopo il rientro.
Nella giornata di domenica 11 maggio, sempre a Mauthausen, è in programma l’intervento del presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri in occasione della cerimonia di deposizione di una corona. A seguire, un incontro con il presidente nazionale ANED Dario Venegoni, la sindaca di Firenze Sara Funaro, l’ambasciatore austriaco e gli interventi dei sindaci presenti.
A conclusione della commemorazione, è previsto un pranzo tra studenti e autorità per creare un ulteriore momento di confronto e arricchire maggiormente questa esperienza condivisa.
La presenza del presidente Fabbri e dei referenti di Concittadini – il progetto di cittadinanza attiva rivolto a scuole, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio – testimonia l’impegno dell’Assemblea legislativa nel diffondere la cultura della memoria e trasmetterla di generazione in generazione, così come avviene nelle tante iniziative proposte, primo tra tutte il bando dedicato ai Viaggi della memoria e per l’Europa che nel 2025 sta facendo partire per le mete simbolo delle tragedie del ‘900 circa 2.500 studenti emiliano-romagnoli.
Oltre alle scuole dell’Emilia-Romagna partecipano al viaggio anche studenti provenienti da Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria per oltre duemila partecipanti.