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Il ristorante Anfora lascia Cattolica per mancanza di parcheggi: "Oltre 300 disdette nell'ultimo anno"

Il ristorante di Cattolica si trasferisce in Valconca

A cura di Redazione
05 gennaio 2025 09:50
Il ristorante Anfora lascia Cattolica per mancanza di parcheggi: "Oltre 300 disdette nell'ultimo anno" -
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Il celebre ristorante Anfora cambia sede, lasciando Cattolica per trasferirsi a Saludecio, principalmente a causa delle difficoltà legate alla mancanza di parcheggi. «Nel corso dell’ultimo anno – racconta il titolare – abbiamo registrato oltre 300 disdette da parte di clienti che non riuscivano a trovare un posto dove lasciare l’auto».

«Abbiamo inaugurato il nuovo ristorante il 23 dicembre scorso – conferma Michele Massalini, proprietario del locale –. Con il trasferimento, abbiamo cambiato nome: ora ci chiamiamo Locanda il Nido, perché oltre al ristorante abbiamo aggiunto 5 camere, trasformandoci in una locanda con cucina».

La nuova sede in Valconca ha portato cambiamenti significativi, pur mantenendo alcuni aspetti che hanno sempre contraddistinto il ristorante Anfora, come la proposta di piatti senza glutine.

«Il nuovo locale, situato in via Marchetta 464 a Santa Maria del Monte, offre 40 coperti e un’atmosfera completamente diversa rispetto alla vecchia sede – spiega Massalini –. Per questo motivo abbiamo deciso di eliminare la pizza dal menù. Fortunatamente, qui non dobbiamo più preoccuparci del problema dei parcheggi. Al momento, stiamo aspettando l’installazione della segnaletica stradale per facilitare l’arrivo dei clienti, ma i tempi della Provincia sono piuttosto lunghi».

Il peso dei parcheggi
La difficoltà nel trovare parcheggi a Cattolica è stata una delle ragioni principali che hanno spinto il ristorante a lasciare la città.

«La situazione dei parcheggi a Cattolica è diventata insostenibile – sottolinea Massalini –. È stato uno dei motivi principali che ci ha portato a prendere questa decisione. L’estate scorsa, ad esempio, molte prenotazioni sono state annullate perché i clienti non riuscivano a raggiungere il ristorante. Questo problema si è accentuato durante i concerti all’Arena della Regina, con tavolate di 16 o 18 persone che cancellavano dopo aver provato invano a trovare un posto auto. In totale, abbiamo contato almeno 300 disdette».

Nonostante il trasferimento, il ristorante ha mantenuto il legame con la sua clientela storica. «Da quando abbiamo riaperto, abbiamo accolto soprattutto clienti abituali – racconta Massalini –. Il nuovo locale e le novità nel menù sono stati molto apprezzati, tanto che alcuni clienti sono già tornati più volte. Hanno gradito il servizio, il panorama, la tranquillità del posto e la comodità del parcheggio. La nostra cucina punta sulla qualità, utilizzando prodotti locali e proponendo alcune ricette con cotture lunghe e a bassa temperatura, molto apprezzate dai nostri ospiti».

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