Il saluto di Rimini e Riccione a Sandrocchia: le aveva nel cuore, icona della Riviera

Qui lanciò dal Bandiera Gialla 'Piccoli fans', recitò ne "L'Ombrellone

A cura di Redazione
29 gennaio 2024 13:25
Il saluto di Rimini  e Riccione a Sandrocchia: le aveva nel cuore, icona della Riviera - Sandra Milo al Bandiera Gialla
Sandra Milo al Bandiera Gialla
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Musa e icona felliniana per eccellenza, Sandra Milo – scomparsa oggi a 90 anni – viene
ricordata anche a Rimini, città natale del maestro del cinema in cui l’attrice è stata più volte protagonista.
Tra le sue apparizioni in Riviera, rammenta l’amministrazione comunale riminese, la partecipazione, nel 2010, alla cerimonia organizzata dalla Fondazione Fellini come madrina dell’edizione del premio che quell’anno fu assegnato a Paolo Sorrentino e,
negli stessi giorni, alla presentazione in Cineteca di un documentario dedicato a Flaiano. Nel 1987 portò in Tv il Bandiera Gialla, celebre locale riminese nato dalla fantasia di Bibi Ballandi con il famoso programma Piccoli Fans, trasmissione pomeridiana per bambini. La sua ultima visita a Rimini lo scorso anno in occasione della sfilata di Alberta Ferretti davanti a Castel Sismondo, nel cuore outdoor del Museo Fellini.
Il cineasta romagnolo, scrive il Comune di Rimini nel suo ricordo dell’attrice, “aveva ben chiaro come avrebbe dovuto essere Carla, l’amante di Guido, il protagonista di quello che sarebbe stato poi il suo capolavoro, 8½. La descrive all’amico e co-sceneggiatore Brunello Rondi. E la disegna in una serie di schizzi pubblicati sui quotidiani e sui rotocalchi nei giorni del casting. Fellini – viene evidenziato – cerca l’interprete ideale, l’attrice che incarni una sensualità rubensiana, come la Sylvia di Anita Ekberg nella Dolce vita, ma più placida, più bambinesca, più giocosa. E la trova in Sandra Milo”.
Dopo 8½, Fellini, che per lei aveva coniato il soprannome ‘Sandrocchia’, la richiamò in Giulietta degli Spiriti, affidandole tre ruoli: “l’immagine di lei, in abiti da cavallerizza, che si dondola su un’altalena foderata di fiori – conclude il Comune di Rimini – rimarrà forse una delle più iconiche del cinema di Fellini”.

La sua eleganza, fascino e simpatia nel salotto di Riccione

A Riccione aveva portato il sorriso, la simpatia, l’eleganza e il fascino di una donna e di una grande star che sapeva brillare di un carisma travolgente. Sandra Milo era stata diverse volte a Riccione fino al 2016 quando fu ospite di Cinè-Le Giornate estive di cinema. In quell’occasione raccontò con affetto del film “L’ombrellone” di Dino Risi del 1965 che, girato proprio in città, la vide protagonista in una commedia che celebrava l’immaginario collettivo della vacanza a Riccione.

“Ciao Sandrocchia – dice la sindaca di Riccione Daniela Angelini -. Sandra Milo portava nel cuore la nostra città. Protagonista del film ‘L’Ombrellone’ di Dino Risi girato proprio qui a Riccione, presentatrice del Ttvv, stella delle giornate di Cinè-Le Giornate estive di cinema. E’ stata un’artista straordinaria e popolare ed è stato un privilegio averla tante volte fra noi”.

In occasione del suo intervento a Ciné l’attrice italiana parlò della sua Riccione, così come venne immortalata in “L’ombrellone” con il lungomare, l’hotel Baltic, gli amori estivi, la spiaggia gremita di persone, le auto decapottabili, le ragazze in bikini e le pedalate in tandem: le immagini iconiche della vacanza estiva in Riviera. Accanto a Sandra Milo il cast vantava attori del calibro di Enrico Maria Salerno, Lelio Luttazzi, Elena Bianchi, Jean Sorel e Leopoldo Trieste. 

Grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, nel 2021 il film fu proiettato nella versione restaurata all’interno della rassegna cinematografica estiva “Il sole negli occhi” a cura del Comune di Riccione e di Riccione Teatro. 

Il nome della Milo si legò inoltre alla città di Riccione in un’occasione speciale, quella del 1985 quando venne in città come ospite della serata di premiazione del Premio Riccione – Ater in occasione del quale si svolse anche la prima edizione del Premio Riccione Ttvv (come si chiamava all’epoca). Per la serata, che si svolse al Cinema Teatro Turismo, dove oggi c’è il Palazzo dei Congressi di Riccione, il comitato organizzatore voleva avere un certo numero di pubblico e si decise di chiamare un personaggio popolare che presentasse la premiazione. La decisione cadde su Sandra Milo. Accanto a lei sul palco salirono Renato Nicolini, l’allora assessore alla Cultura del Comune di Roma e ideatore dell’”estate romana”, e furono premiati Enzo Moscato, il grande drammaturgo, regista e attore napoletano, e lo scrittore, saggista, giornalista e drammaturgo Pier Vittorio Tondelli.

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