Immigrazione clandestina: due arresti a Rimini per carte d’identità contraffatte
Intensificati i controlli: 30 arresti da inizio anno
Continua l’attività di contrato all’immigrazione clandestina da parte della Polizia di Frontiera di Rimini che, in due distinte operazioni, ha tratto in arresto due cittadini moldavi con documenti rumeni falsi.
In particolare, in data 17 novembre 2025, personale dipendente procedeva all’identificazione di alcuni passeggeri in attesa alla fermata “Marebello” del Trc Metromare di Rimini. Tra di essi, un uomo forniva il documento d’identità rumena valida per l’espatrio che destava sospetti circa l’autenticità. Gli accertamenti svolti dal personale esperto in falso documentale della Polizia di Frontiera, permettevano di acclarare la falsità del documento in quanto abilmente contraffatto e di accertare la nazionalità moldava dell’uomo, che risultava lavorare come operaio in una ditta operante nell’ambito delle installazioni fieristiche. Per tali motivi, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, provvedimento restrittivo convalidato dal Tribunale di Rimini.
Nella mattinata di oggi, inoltre, dopo un’attenta attività d’indagine, è stato individuato un cittadino moldavo con una carta di identità rumena abilmente contraffatta ed in possesso di due patenti di guida – una rumena e una moldava – anch’esse false, che, oltre ad eludere la normativa italiana relativa all’ingresso nel territorio nazionale, esercitava con falsa identità l’attività lavorativa in una ditta impegnata nei lavori autostradali. Tratto in arresto per il documento falso, l’uomo è stato sottoposto al giudizio direttissimo e condannato, con pena sospesa.
Entrambi gli arrestati sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura, per l’emissione dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.
Dall’inizio dell’anno la Polizia di Frontiera di Rimini ha arrestato 30 persone per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e ha effettuato più di un centinaio di respingimenti alla frontiera.
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