Imprese straniere, nel riminese calano più che in Regione e in Italia. Sassofeltrio con la più alta incidenza percentuale

Imprese straniere maggiormente attive nel settore costruzioni

A cura di Redazione
24 agosto 2023 14:53
Imprese straniere, nel riminese calano più che in Regione e in Italia. Sassofeltrio con la più alta incidenza percentuale - REPERTORIO
REPERTORIO
Condividi

Al 30 giugno 2023 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 8.586 imprese straniere attive, che costituiscono il 12,2% del totale delle imprese attive (13,8% in regione e 11,4% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 3,0%, a differenza della sostanziale stabilità regionale (+0,1%) e dell’aumento a livello nazionale (+0,9%).

I dati sono di Infocamere Movimprese-Stock View, elaborati dall’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna.

Imprese straniere, i numeri della Provincia di Rimini

Al 30 giugno 2023 in provincia di Rimini si contano 4.733 imprese straniere attive, che costituiscono il 13,6% del totale delle imprese attive (13,8% in regione e 11,4% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 2,0%, a differenza della sostanziale stabilità regionale (+0,1%) e dell’aumento a livello nazionale (+0,9%).

I principali settori economici risultano le Costruzioni (32,7% delle imprese straniere), il Commercio (31,0%), l’Alloggio e ristorazione (10,5%), l’Industria Manifatturiera (4,9%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (4,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,1%) e i Trasporti (3,3%).

Rispetto al 30 giugno 2022 si registra un aumento in quattro di questi ma a pesare sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali. Nel dettaglio, in termini di variazioni positive si riscontra un +2,9% nell’Alloggio e ristorazione, +5,0% nelle Altre attività di servizi, +4,9% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +5,5% nei Trasporti. In negativo, invece, i seguenti settori: -3,7% le Costruzioni, -5,5% il Commercio e -3,7% il Manifatturiero.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attivesono, nell’ordine, Costruzioni (30,5%), Commercio (17,4%), Trasporti (17,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (15,5%), Altre attività di servizi (15,2%), Alloggio e ristorazione (10,5%) e Industria Manifatturiera (9,4%).

Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (75,0% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (16,3%) e società di persone (8,0%). In termini di variazione annua crescono decisamente le società di capitale (+11,0%) e, in forma più lieve, le società di persone (+4,1%), mentre calano le imprese individuali (-4,9%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (54,3%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (10,1%), Bellaria-Igea Marina (7,1%), Santarcangelo di Romagna (3,8%) e Coriano (1,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 22,7%), e di Cattolica (5,4%), Misano Adriatico (3,2%) e San Giovanni in Marignano (1,8%) (”area del Basso Conca”, totale 10,4%).

Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (1,9%), San Clemente (1,6%) e Montescudo-Monte Colombo (1,3%) (Valconca), Verucchio (2,2%) e Novafeltria (1,2%) (Valmarecchia).

I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere Sassofeltrio (19,4%), Rimini (17,0%), San Clemente (15,2%), Bellaria-Igea Marina (15,0%), Verucchio (13,8%), Morciano di Romagna (13,2%), Talamello (13,2%), Montescudo-Monte Colombo (13,1%), San Leo (12,6%) e Gemmano (12,6%).

Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (757 imprese), Romania (411), Bangladesh (389), Cina (285) e Marocco (158); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 56,3% del totale straniero. 

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini