Incendio di Raibano, Arpae: "Nessuna criticità per aria e acque"
Assenza di criticità ambientali per la qualità dell’aria, per il suolo e le acque dopo l'incendio presso l'impianto di trattamento dei rifiuti in via Raibano

Come anticipato, i tecnici di Arpae hanno rilevato l'assenza di criticità ambientali per la qualità dell’aria, per il suolo e le acque dopo l'incendio presso l'impianto di trattamento dei rifiuti di Hera in via Raibano.
Arpae riferisce che "durante l'intervento sono state eseguite valutazioni preliminari sulla qualità dell’aria, mediante strumentazione portatile e campionamenti a lettura diretta in vari punti del territorio, sia nelle aree circostanti l’impianto sia lungo l’asse della colonna di fumo, principalmente in direzione nord-est, in funzione della traiettoria dei venti prevalenti".
"Le rilevazioni - spiega Arpae - sono state effettuate nelle vicinanze di centri urbani, spingendosi fino a una distanza di circa 3 km dall’incendio entro il centro abitato di Riccione. L’altezza della colonna e la presenza di vento persistente e sostenuto in quota hanno consentito un'efficace diluizione degli inquinanti con ricaduta degli stessi in direzione del mare, a distanza dai centri abitati".
Riguardo al rischio di contaminazione di suolo e corsi idrici superficiali, i tecnici di Arpae si sono assicurati che le acque di spegnimento dell’incendio non finissero né in fognatura né nel vicino fosso Raibano, dando disposizioni alla ditta di raccoglierle e smaltirle come rifiuti.
Le misurazioni effettuate sul campo "non hanno evidenziato valori anomali dei principali parametri monitorati, tra cui composti organici volatili (Cov) e alcuni precursori di microinquinanti organici (diossine, furani) come acido cloridrico (HCl), cloro libero (Cl2) e ammoniaca (NH3)".
"Tali dati, uniti al contenimento e allo spegnimento relativamente rapido dell’incendio, permettono di escludere significative ricadute di inquinanti al suolo. Complessivamente, sulla base delle rilevazioni effettuate e degli esiti del sopralluogo, non emergono criticità ambientali né per la qualità dell’aria, né per il suolo e le acque", chiosa Arpae.