Incontri "clandestini" in hotel, lui aveva divieto di avvicinamento e torna in carcere

Divieto di avvicinamento non rispettato, si incontra con la ex: la Procura dispone aggravamento della misura cautelare

A cura di Redazione
11 aprile 2025 16:17
Incontri "clandestini" in hotel, lui aveva divieto di avvicinamento e torna in carcere - Tribunale di Rimini
Tribunale di Rimini
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Si sarebbero incontrati più di una volta, di notte in hotel di Rimini, prima di essere scoperti: lui, 40enne di Rimini, era sottoposto a divieto di avvicinamento, con tanto di braccialetto elettronico, nei confronti di lei, la ex compagna che lo aveva denunciato per maltrattamenti. Così il Sostituto Procuratore Davide Ercolani ha chiesto e ottenuto l’aggravamento della misura cautelare. Il 40enne, difeso dall’avvocato Piero Ippoliti, è tornato così in carcere.

I fatti sono avvenuti il 3 aprile scorso: il 40enne e la ex si sono incontrati di nascosto in un hotel di Marina Centro, ma un litigio scoppiato in stanza ha cambiato le carte in tavola. Gli altri ospiti della struttura hanno segnalato alla reception il litigio e successivamente la Polizia ha scoperto l’accaduto: il riminese aveva violato il divieto di avvicinamento. Un’amica della donna aveva poi confermato che quest’ultima, per incontrare l’uomo, lasciava nella propria abitazione il braccialetto elettronico, che era stato applicato per tutelarla.

Sono stati poi i Carabinieri, nella mattinata di ieri (giovedì 1o aprile), a notificare al riminese l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare e ad accompagnarlo ai Casetti.

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