Insulti sessisti alle arbitri donna, la sindaca chiede scusa a nome di tutta la città
La sindaca di Cattolica condanna gli insulti omofobi in due partite, tra calcio dilettanti e calcio giovanile

“Ancora una volta sono costretta a prendere le distanze dal comportamento di alcuni tifosi delle squadre della mia città. Mi scuso con le direttrici di gara delle partite che sono state oggetto di insulti e minacce ripetute più volte, ricchi di oscenità, espressioni
omofobe e irrispettose della dignità personale“. Così la sindaca di Cattolica Franca Foronchi stigmatizza i gravi episodi accaduti allo stadio ed esprime massima soldidarietà e vicinanza alle vittime degli attacchi.
“Mi chiedo– prosegue la prima cittadina – quale sia l’educazione che viene data ai giovani ragazzi da questi genitori. La riflessione da fare è profonda, sono convinta che le istituzioni scolastiche e pubbliche niente possano se non c’è un esempio che parte da coloro che vivono vicino a questi giovani. Lo sport serve soprattutto a crescere e ad educare, a risollevarsi dalle sconfitte e dare il giusto valore alle vicende che permeano la vita di ognuno di noi. Bene ha fatto la società a prendere le distanze da questi atteggiamenti”.
“A nome mio– prosegue – di tutta l’Amministrazione Comunale e della città stigmatizzo tali atteggiamenti, chiedo ai genitori di questi ragazzi di comportarsi da adulti educanti e ai tifosi in genere di godersi le partite e di rispettare le persone. Esprimo solidarietà alle due direttrici di gara coinvolte in questi brutti episodi e mando loro un forte abbraccio. Noi abbiamo un’altra idea del valore dello sport, e cerchiamo come istituzioni di far emergere il suo vero significato. Speriamo che queste brutte azioni che creano esempi negativi non accadano mai più”.