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Italia e San Marino, gender gap: le donne vengono pagate meno e faticano a trovare lavoro

L'Unione Sammarinese Lavoratori spera in un cambio di mentalità

A cura di Redazione
02 marzo 2025 08:59
Italia e San Marino, gender gap: le donne vengono pagate meno e faticano a trovare lavoro - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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I dati sull’occupazione negli ultimi anni hanno mostrato una fotografia tutto sommato positiva: gli occupati sono in costante crescita, come si evince dai dati diffusi dall’Ufficio Statistiche, che registra un aumento tra il 2020 e il 2023. L’indagine annuale dell’Osservatorio Anis ha però messo in luce anche una lieve contrazione del valore della produzione e, insieme, ha rilevato difficoltà nel reperire personale adeguato.

Tra i disoccupati in senso stretto, meno della metà: il 36% sono uomini, mentre il 64% sono donne. Non va meglio nella vicina Italia, dove nel 2023 il tasso di occupazione femminile è stato del 52,5%, contro il 70,4% di quello maschile, e il gap retributivo di genere ha superato, in taluni settori, i 20 punti percentuali. Numeri allarmanti emergono dal “Rendiconto di genere 2024” redatto dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS. Gli svantaggi delle donne si traducono in un gap che penalizza l’intero Paese, che non valorizza una componente fondamentale per il proprio sviluppo.

La situazione appare simile a San Marino, dove il gender gap non è sempre fotografato dai dati statistici, ma si evince dalle testimonianze raccolte negli uffici. In Repubblica esistono i Contratti Erga Omnes, ma purtroppo alcune aziende non virtuose trovano escamotage per mantenere più basse le retribuzioni femminili rispetto a quelle dei colleghi uomini. Questo fenomeno rappresenta una forma di violenza economica che è urgente combattere, non solo per ragioni di equità, ma anche per incrementare la produttività tanto discussa.

Discriminare economicamente le donne, calpestando i loro diritti, rende ancora più difficile contrastare il trend della denatalità. Il tempo per invertire la rotta è limitato: nel 2024 il saldo naturale è stato negativo di 110 unità, quasi il doppio rispetto alle 58 del 2022, segno che il futuro rischia di essere privo di nuove generazioni.

L’ Unione Sammarinese Lavoratori: “Auspichiamo da tempo un cambio di mentalità e la creazione di un ambiente lavorativo più favorevole per tutti, dove i diritti non restino solo sulla carta e il Paese possa finalmente evolvere, anziché regredire”.

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