La cima che unisce Emilia e Lunigiana e il suo legame con i percorsi millenari

Monte Orsaro (1.831 m) è una delle cime più alte dell’Appennino: confine tra Emilia e Lunigiana e crocevia di antichi cammini.

A cura di Redazione
15 settembre 2025 14:00
La cima che unisce Emilia e Lunigiana e il suo legame con i percorsi millenari - Foto: euparkeria/Wikipedia
Foto: euparkeria/Wikipedia
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Un confine naturale tra Emilia-Romagna e Toscana

Il Monte Orsaro, con i suoi 1.831 metri, è una delle montagne più elevate dell’Appennino settentrionale. La sua posizione lo rende emblematico: si trova al confine tra la provincia di Parma e quella di Massa-Carrara, dunque tra Emilia e Toscana. La montagna è parte integrante del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, area protetta che tutela ambienti di straordinario valore naturalistico. Dalla sua vetta lo sguardo abbraccia l’Alta Val Parma, l’Alta Lunigiana, le Alpi Apuane e, nelle giornate più limpide, persino il Mar Tirreno.

Paesaggi glaciali e biodiversità d’alta quota

Il Monte Orsaro conserva tracce evidenti delle glaciazioni quaternarie: i suoi versanti presentano circhi glaciali e conche moreniche, testimonianza dell’azione dei ghiacciai che in epoca pleistocenica hanno modellato l’intero crinale tosco-emiliano. Questa caratteristica geologica lo rende un luogo di studio per geologi e naturalisti.

Dal punto di vista ambientale, l’Orsaro ospita praterie d’alta quota e specie tipiche della fascia alpina come genziane e gigli. La fauna è altrettanto ricca: tra le sue pendici si trovano aquile reali, marmotte e lupi appenninici, segno dell’equilibrio ecologico garantito dalla tutela del parco nazionale.

Curiosità: un nodo di antichi cammini

Una curiosità storica riguarda i sentieri che attraversano il Monte Orsaro: la montagna è da secoli un punto di passaggio lungo i percorsi appenninici tra Emilia e Lunigiana, usati da pastori, pellegrini e mercanti. Oggi il suo crinale è toccato dalla Grande Escursione Appenninica (GEA) e da tratti di sentieri CAI che ripercorrono proprio quegli itinerari millenari. In questo senso l’Orsaro non è solo una cima panoramica, ma anche un luogo di continuità culturale e storica, che ha unito per secoli due versanti diversi dell’Italia centrale.

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