La moglie di Dassilva "ha già risposto 4 volte alla Procura": le precisazioni della sua legale

L’avvocata Chiara Rinaldi interviene all’Ansa con una precisazione riguardo la sua assistita Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli.

“In quanto coniuge dell’indagato – rileva l’avvocata Rinaldi – gode del diritto di astenersi dal rendere dichiarazioni ulteriori, rispetto a quelle già fornite, in quattro diverse occasioni, rispondendo per ore agli inquirenti ed oltre all’aver fornito, spontaneamente, il proprio Dna per le comparazioni del caso, ed il proprio telefono cellulare, unitamente al computer, perché venisse effettuata la copia forense degli stessi, al fine di monitorarne i contenuti, senza che, a suo carico esistesse alcuna contestazione”.

Bartolucci ha manifestato dunque “una piena collaborazione con la Procura della Repubblica di Rimini”.

La scelta di astenersi dal rendere ulteriori dichiarazioni in sede giudiziale, aggiunge la legale, “è perfettamente comprensibile, tenuto conto che, la stessa, da quasi un anno, vede il proprio marito detenuto, secondo lei, ingiustamente e tenuto, pure conto della situazione personale che, ad oggi, lo stesso sta affrontando, da ricoverato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale di Rimini”.