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La Myo di Poggio Torriana amplia il suo gruppo e punta a un fatturato superiore a 130 milioni di euro

La Myo di Poggio Torriana e la storia della sua rinascita dalle difficoltà del 2017

A cura di Redazione
29 agosto 2023 14:40
La Myo di Poggio Torriana amplia il suo gruppo e punta a un fatturato superiore a 130 milioni di euro - Foto da Google
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La Myo di Poggio Torriana ha completato l’acquisizione del apcchetto azionario di maggioranza di Kratos Spa. La società, che fa riferimento alla famiglia Bianchini, è fra i leader del settore di forniture di prodotti e servizi per l’ufficio.

Nell’operazione Myo è stata assistita, quali legal advisors, dagli avvocati Luigi Balestra ed Elena Guardigli, e da Farneti&Associati di Rimini, con Francesco Farneti e Andrea Angelini. Kratos è stata invece rappresentata dallo studio legale Quercia-De Sio e dallo studio Bagli.

A seguito dell’acquisizione della maggioranza di Kratos, quest’ultima entra nel gruppo Myo, che nel 2022 aveva già acquisito la bolognese Bm Service Srl.

Con questa operazione, spiegano da Myo, Kratos potrà servire il mercato con una gamma di prodotti e servizi assai più ampia di oggi aumentando il proprio livello di servizio grazie ad una struttura logistica con magazzini di oltre 42.000 mq e un servizio di trasporto personalizzato fino all’ultimo km.

La Myo di Poggio Torriana e la sua forte ascesa

Per la Myo invece è previsto un incremento del giro d’affari, che nel 2023 ha già superato 110 milioni di euro, “di cui oltre 13.000.000 di euro di servizi ad alto valore aggiunto, raggiungendo una maggiore visibilità e competitività sul mercato tradizionale e del printing management“. Il bilancio 2022 si era chiuso con ricavi consolidati di oltre 90 milioni e un Ebitda di oltre 6 milioni di euro.

“Il piano industriale 2024-2026, in virtù della crescita organica e delle acquisizioni programmate, proietta il gruppo su una dimensione di fatturato di oltre 130 milioni di euro”, evidenzia con soddisfazione il presidente di Myo Giovanni Mazzocchi.

“Un recupero impressionante – aggiunge – se solo si pensa che nel 2017 la società si è ritrovata in condizioni di grandi difficoltà, con la perdita di parte del patrimonio immobiliare, nonché del capitale sociale”.

“Questa ripresa – spiega Mazzocchi – è stata resa possibile da un formidabile lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, dall’Amministratore Delegato Emanuele Cesarini fino all’ultimo collaboratore. Una squadra che, grazie alla sua volontà di raggiungere gli obiettivi prefissati, ha vinto tutte le avversità incontrate”.

“Essenziale, tuttavia, per il raggiungimento di questi risultati, è stato il rientro in azienda con ruoli apicali operativi, a fine 2017, degli azionisti Marco e Simona Bianchini, i quali hanno donato nuovo impulso alle attività e alle strategie aziendali, confermandosi così tra i leader del mercato di riferimento”, chiosa Mazzocchi.

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